Pubblicato il: 05/02/2016 alle 09:13
Aveva riempito il carrello di alimenti che, a suo dire, le sarebbero serviti per sfamare i figli. Merce per 300 euro è stata rinvenuta dalla Polizia nel carrello di una trentenne nissena che la Polizia ha denunciato per furto aggravato in concorso, mentre è caccia al complice che era con lei. E' successo l'altra mattina in un grande magazzino di via Due Fontane. Il responsabile del punto vendita ha dato l'allarme al 113 dopo aver bloccato una donna che, con un carrello pieno di merce non pagata e l’aiuto di un complice, si stava dileguando.
Sul posto i poliziotti constatavano la presenza del direttore del supermarket e di una donna 30enne, nissena, la quale ammetteva agli agenti di aver trafugato la merce poiché, a suo dire, verserebbe in precarie condizioni economiche e non ha i soldi per dare da mangiare ai propri figli. La donna era uscita dal grande magazzino dalla porta automatica che normalmente è utilizzata per l’ingresso, facendosela aprire dall’esterno da un uomo, suo complice, al fine di aggirare le casse ed eludere il pagamento e il controllo della merce trafugata.
Tutti i movimenti della donna erano però stati registrati dalla sicurezza interna del supermercato, insospettita dal fatto che nei giorni scorsi la stessa era già stata vista entrare nell’esercizio e poi uscire senza merce, lasciando abbandonato il carrello pieno di spesa, presa dagli scaffali, verosimilmente perché sentitasi osservata. Ma el carrello i poliziotti hanno sequestrato anche prodotti di non necessaria prima utilità, quali: un accappatoio, diversi pigiami, delle calze e degli stampi per dolci; tutta l’altra merce trafugata, per un valore economico di circa 300,00 euro, constava di beni alimentari quali: carni, formaggi, yogurt, dolci, frutta. La merce, poiché deteriorabile, è stata sequestrata dagli agenti e, su disposizione del magistrato di turno, contestualmente riconsegnata al responsabile del supermercato; la donna, invece, è stata condotta in Questura e denunciata alla Procura della Repubblica per il reato di furto aggravato in concorso. FOTO ARCHIVIO