Pubblicato il: 19/02/2016 alle 10:03
C'è chi indagherà per stabilire se quello della mensa scolastica è stato un appalto “pasticcione”, e altre che aspettano di poter ritornare in servizio. Sono le due facce del servizio di refezione al centro di un aspro dibattito in Consiglio comunale, che alla fine ha deciso – dopo una seduta estenuante – di istituire una commissione di indagine per verificare se nell'iter di assegnazione del rinnovo e della proroga della gara d'appalto sono state commesse irregolarità da parte del Comune, sia per ciò che attiene le competenze dei burocrati sia per quanto riguarda l'input dell'Amministrazione Ruvolo. Già, perché il bando do gara è stato presentato con notevole ritardo, creando caos nelle scuole.
A presiedere la commissione conoscitiva – approvata con 20 voti dall'Aula – saranno i consiglieri Alessandro Maira (presidente), Lorenzo La Rocca (vice) e i colleghi Gianluca Bruzzaniti, Giovanni Magrì, Toti Petrantoni, Walter Tesauro, Rita Daniele, Francesco Dolce, Giuseppe Mazza, Linda Talluto e Angelo Failla.
Ad assistere alla riunione del civico consesso le tante lavoratrici della mensa, insieme ai rappresentanti dei sindacati Uiltucs e Ugl che li hanno assistiti nella vertenza, considerato che molte di loro non lavorano più ma di contro sono state assunte nuove operatrici a tempo determinato e con proroghe mensili. Una esclusione che ovviamente le addette alla mensa non hanno digerito. “L'augurio delle lavoratrici è quello che attraverso questo organo si faccia chiarezza attorno il servizio di refezione scolastica e, che finalmente si dia giustizia a coloro che ancora attendono di tornare in servizio”, hanno detto alcune di loro commentando la decisione del consiglio comunale di avviare una commissione d'indagine per approfondire la vicenda.