Pubblicato il: 20/02/2016 alle 16:19
Il Vallone nisseno ancora una volta passato al setaccio dai carabinieri della Compagnia di Mussomeli, impegnati in un servizio di controllo dell’entroterra per prevenire i reati e reprimere condotte criminali. Parecchio rocambolesco sono state le fasi dell’arresto che hanno portato all’arresto di quattro catanesi, tre dei quali con precedenti penali, ritenuti responsabili di furto aggravato in abitazione. L’imponente dispositivo impiegato quotidianamente in tutto il territorio della Provincia Nissena ha permesso di individuare e bloccare nel giro di pochi minuti, anche grazie alla determinante collaborazione della cittadinanza, quattro ladri in trasferta che avevano appena commesso un furto in abitazione nel comune di Bompensiere.
In particolare, l'altra mattina, giungevano al numero di emergenza 112 due telefonate che segnalavano la commissione di un furto in abitazione nel comune di Bompensiere. Nelle telefonate veniva indicato il modello dell’autovettura sospetta e la direzione di fuga. Appresa la notizia, veniva immediatamente attivato il piano antirapina che consentiva ai Carabinieri, in pochi minuti, di intercettare tra Milena e Campofranco la Toyota Grigia segnalata, con quattro persone a bordo.
Alla vista della “gazzella” dei Carabinieri, i malviventi hanno dapprima provato ad accelerare la marcia, ma intuito che il tentativo sarebbe stato vano, hanno repentinamente fermato l’auto fuggendo a piedi per le campagne. I primi due soggetti venivano immediatamente bloccati. Nel frattempo giungevano sul posto in supporto altre quattro pattuglie, che bloccavano gli altri due soggetti. Uno di questi, approfittando della buona fede di due anziani signori, si era procurato un passaggio per sottrarsi dalle ricerche, ma, anche in questo caso, la tenacia dei carabinieri ha avuto la meglio ed il fuggiasco è stato riconosciuto ed arrestato.
Le successive perquisizioni personali e veicolari hanno permesso di rinvenire la magra refurtiva (due orologi, restituiti dai Carabinieri al legittimo proprietario) e accessori di abbigliamento indossati dai malviventi, compatibili con quelli che questi ultimi avevano perso durante la fuga. Nel frattempo, i Carabinieri, nel corso del sopralluogo tecnico scientifico eseguito presso l’abitazione derubata, avevano accertato che i quattro avevano guadagnato l’accesso forzando una finestra. I quattro arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica di Caltanissetta, sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza.
Nel corso della settimana, i Carabinieri della Stazione di Acquaviva Platani, a conclusione di una mirata attività di prevenzione dei reati in materia di stupefacenti, hanno denunciato in stato di libertà un minore Acquavivese, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish. L’attività, frutto di un attenta analisi del fenomeno, ha portato al sequestro di 13 grammi di hashish che il minore, all’atto del controllo, ha cercato di occultare gettandoli in un prato. Il gesto non è sfuggito ai Carabinieri che hanno recuperato la sostanza e deferito il giovane alla Procura dei Minori.
Inoltre i Carabinieri del NAS e della Stazione di Mussomeli hanno effettuato un nuovo controllo all’interno del mercato settimanale. Anche in questo caso, cosi come accaduto la scorsa settimana, i Carabinieri hanno elevato alcune sanzioni relative alla disciplina dell’etichettatura e alla rintracciabilità delle carni. I controlli, effettuati a carico dei titolari di due bancarelle adibite rispettivamente alla vendita di pesce e di carne, sono incardinati in una vasta operazione finalizzata all’accertamento del rispetto della disciplina igienico sanitaria relativa alla produzione e alla vendita delle sostanza alimentari e delle bevande. Nel corso dell’operazione sono state comminate contravvenzioni per un ammontare complessivo di 10.000,00 euro. Nel corso della settimana, il dispositivo di prevenzione attuato dai Carabinieri di Mussomeli, ha permesso di controllare 322 persone e 243 veicoli.