Pubblicato il: 21/02/2016 alle 11:52
Sul taglio dei maestosi alberi del parco dell'ex ospedale Dubini di Caltanissetta non v'è stata nessuna condotta illecita da parte del direttore del servizio 118 di Caltanissetta, Elio Barnabà. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Caltanissetta, Lirio Conti, che ha archiviato l'inchiesta a carico del dirigente del Sues di Caltanissetta finito nel registro degli indagati per la violazione del Codice dei beni culturali e ambientali. Il caso, esploso nell'ottobre del 2013, creò parecchio scalpore, innescando le proteste delle associazioni ambientaliste Legambiente e Wwf che presentarono un esposto in Procura contro Barbabà.
Anche la politica protestò, su tutti il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico, contrari alla decisione di tagliare i 40 alberi dello storico parco, sottoposto al vincolo ambientale. Barnabà finì sotto inchiesta nella qualità di responsabile dell'ex sanatorio abbandonato da anni e che successivamente avrebbe ospitato la centrale del 118, oggi perfettamente operativa. Ma il dirigente medico, nonostante i numerosi attacchi, ha sempre difeso la sua condotta sostenendo di non aver commesso nessuna violazione. Il suo difensore, l'avvocato Raffaele Palermo, al termine della fase di chiusura delle indagini preliminari ha infatti prodotto una documentazione che dimostrava come Elio Barnabà dispose il taglio degli alberi che, per quanto secolari, non erano più sani e anzi rischiavano di cadere mettendo così a rischio l'incolumità delle persone ma, contestualmente, il dirigente del 118 provvedette a far piantare altri arbusti dello stesso tipo di quelli segati per ragioni di sicurezza. La Procura, sulla scorta del dossier difensivo, ha chiesto l'archiviazione del procedimento penale che adesso il giudice per le indagini preliminari ha condiviso, scagionando Elio Barnabà.