L'Associazione siciliana della Stampa afferma, in una nota, di “ritenere ingiustificabile e immotivato, e pertanto condanna con forza, la decisione dello staff di Silvio Berlusconi di escludere alcuni giornalisti dall'incontro di ieri a Palermo”. Il sindacato dei giornalisti “ritiene inaccettabile il criterio discriminatorio col quale è stato gestito l'acceso dei giornalisti, irrispettoso del ruolo che tutti i giornalisti indistintamente svolgono in favore dei cittadini per garantire una corretta informazione”. L'evento era organizzato nell'albergo che ospita l'ex premier.
Critiche anche ?dal Gruppo siciliano dell’Unci. ?“Discriminazioni gratuite come queste violano, oltre che la dignità professionale dei cronisti, i più basilari principi della libertà di stampa e di democrazia – ha detto il presidente regionale dell’Unci Andrea Tuttoilmondo -. Finchè si continuerà a ragionare seguendo il parametro della presunta maggiore o minore ‘importanza’ di una testata, non vi sarà una piena possibilità di accesso alla notizia. Tutti i cronisti hanno pari dignità e valore quando operano con coscienza e professionalità”. “Ci risiamo. Nel nostro Paese – ha sottolineato il vice-presidente nazionale dlel'Unci, Leone Zingales – alcuni esponenti politici stilano graduatorie di gradimento dei rappresentanti dell'informazione. Tutto questo lede fortemente le più elementari regole in tema di libertà di stampa”.