Tocca Palazzo del Carmine e una parte dell'economia nissena l'operazione Perla Nera, che stanotte a Caltanissetta ha fatto scattare 6 arresti – tra funzionari dell'ufficio tecnico del Comune di Caltanissetta e imprenditori edili – da parte dei carabinieri e della Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Dda di Caltanissetta.
Tra gli arrestati vi sono l'architetto Armando Amico, ex capo dell'ufficio tecnico di Caltanissetta oggi in pensione, il funzionario dell'ufficio Viabilità dell'ufficio tecnico, l'ingegnere Giorgio Salamanca, i fratelli imprenditori edili Calogero e Ivano Venniro di Caltanissetta e Salvatore Ficarra di San Cataldo.
Nel frattempo è stata presentata la sospensione per un anno dall'esercizio di ufficio pubblico ai funzionari del Comune di Caltanissetta Salvatore Lanzafame e Salvatore Longo, entrambi impiegati all'ufficio tecnico del Comune di Caltanissetta. Tra i destinatari della misura interdittiva è stato incluso anche Claudio Bennardo, dirigente del servizio finanziario del Comune di Caltanissetta.
Sono stati notificati anche i provvedimenti per sequestro preventivo dei conti correnti e dei beni strumentali delle due aziende edili dei Venniro – la “2V Costruzioni s.r.l” e la “ditta individuale Venniro Calogero” – per un valore complessivo di 1.500.000 euro.
Stamattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno notificato una misura interdittiva della sospensione dell'ufficio Pubblico per un anno al direttore del servizio cimiteriale del Comune di Caltanissetta Vito Di Palma.
Contestualmente i militari hanno consegnato anche la misura interdittiva del divieto di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche o di imprese per un anno al legale rappresentante della società di mutuo soccorso “Regina Margherita” Angelo Bellomo, al legale rappresentante della società di mutuo soccorso “Mutua società cattolica Maria SS della Catena” Rosario Scancarello, il legale rappresentante della società di mutuo soccorso “Militari in congedo” Giovanni Rivituso.
Per le stesse società il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro e ha integrato il provvedimento per le società “SMS Rosso di San Secondo” e O.n.l.u.s “A.N.P.S. Sezione Calogero Zucchetto”.
Tutti gli arrestati sono ai domiciliari e di contro il Gip ha emesso anche misure interdittive della sospensione dall’esercizio dell’ufficio pubblico per la durata di un anno nei confronti di altri 2 funzionari del Comune di Caltanissetta ed eseguito provvedimenti di sequestro preventivo nei confronti di 2 imprese edili del Nisseno;
I carabinieri e le Fiamme Gialle, con la stessa ordinanza, hanno inoltre notificato le misure interdittive della sospensione dall’esercizio dell’ufficio Pubblico per la durata di anni uno nei confronti di altre 2 persone, tutte impiegate presso il comune di Caltanissetta e del divieto di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche o di imprese, per la durata di un anno, nei confronti di 3 legali rappresentanti di associazioni attive nel capoluogo nonché il sequestro di 5 associazioni di Caltanissetta.
Le indagini condotte Carabinieri e Finanza, hanno permesso di acquisire numerosi e consistenti elementi su reati commessi contro la Pubblica Amministrazione a partire dal 2012 da funzionari comunali e impresari. A tutti vengono contestati diversi episodi di corruzione, concussione, indebita induzione, abuso d’ufficio e falsità materiale ed ideologica in atti pubblici. I dettagli dell’operazione verranno illustrati alle ore 11.00 di oggi in una conferenza stampa che si terrà nei locali della Procura della Repubblica di Caltanissetta.