Sono quattro le persone finite nel registro degli indagati per la morte di Nuccio Pizzardi, l'operaio 43enne originario di Gela (Caltanissetta) morto il 19 aprile in un incidente al petrolchimico di Ravenna. Si tratta di amministratore, direttore e capoturno della Cfs Europe, l'azienda nel quale si è verificato l'incidente, e il datore di lavoro dell'operaio, dipendente della Cam Impianti. Un atto dovuto quello disposto della Pm di turno Isabella Cavallari della Procura di Ravenna che oggi conferirà l'incarico per una consulenza tecnica.
Secondo gli elementi raccolti finora dalla Polizia di Frontiera e dalla Medicina del Lavoro dell'Ausl, la morte del metalmeccanico è legata al forte colpo ricevuto sul volto al momento dell'esplosione della cisterna vicino alla quale stava lavorando. Ancora ignota invece la causa che ha innescato la deflagrazione. Il punto della linea produttiva dove si è verificato l'infortunio mortale è stato posto sequestro.