Pubblicato il: 04/05/2016 alle 11:52
Fabio RuvoloIn riferimento all'arresto dei dieci minori stranieri che il 3 maggio avrebbero segregato una operatrice della comunità Casa Nostra di viale Stefano Candura a Caltanissetta, la cooperativa Etnos che gestisce la struttura in una nota ha precisato che il Pocket Money pagato e preteso dagli stranieri era quello della settimana scorsa e non di quella corrente “visto che la settimana non si è ancora conclusa”, spiega la dirigenza della cooperativa. “E' una triste vicenda che ci ha scosso molto sia a livello umano che professionale, speriamo non desti inopportuni segnali di razzismo in città. I ragazzi hanno sempre mantenuto una condotta serena ed equilibrata, e abbiamo svolto con soddisfazione reciproca le attività di integrazione sociale e lavorativa”.
Il presidente della coop, Fabio Ruvolo, afferma: “Senza dare con ciò una giustificazione alla condotta di questi ragazzi, nel giudicare quanto accaduto, si deve tenere in conto che sono pur sempre adolescenti con particolare irrequietezza determinata anche da profonde ferite interne che hanno segnato la loro anima ed il loro corpo. La risposta dello Stato è stata sicuramente efficace per dimostrare la certezza della pena come conseguenza di una condotta lesiva”.