“Nel giorno in cui si scopre la stele commemorativa dedicata ad Antonino Caponnetto dall'Amministrazione comunale, desidero esprimere la mia vicinanza ai nisseni e il più cordiale saluto al sindaco e a quanti partecipano alla cerimonia”. E' il messaggio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire in occasione della cerimonia di commemorazione del giudice nato a Caltanissetta e padre del pool antimafia alla Procura di Palermo. Alla memoria di Caponnetto, infatti, è stata eretta una stele realizzata dallo scultore nisseno Leonardo Cumbo davanti la sua casa natia, in via Redentore, su iniziativa dell'Amministrazione comunale. Alla cerimonia hanno partecipato anche gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori che al Teatro Regina Margherita hanno preso parte ad un incontro sulla figura del magistrato.
“Fa onore a Caltanissetta ricordare un magistrato così impegnato, coraggioso, forte dei suoi principi morali e della sua fedeltà alla Repubblica, che ebbe i natali nella vostra città – ha scritto Mattarella nel telegramma letto dal sindaco Ruvolo -. La battaglia contro l'oppressiva presenza mafiosa ha prodotto perdite terribili e ferite non sanabili. Proprio la testimonianza di vita di Antonino Caponnetto ci porta a dire che le mafie possono essere sconfitte. Possono e devono essere sconfitte. Nelle istituzioni, a partire dalla magistratura e dalle forze dell'ordine, ci sono gli anticorpi per reagire. Questi anticorpi saranno tanto più forti quanto saranno sorretti da una società viva e da coscienze orientate al bene comune, al rispetto della legalità, alla solidarietà tra persone che vogliono vivere libere.