Pubblicato il: 12/05/2016 alle 11:21
I 32 lavoratori della società Caltanissetta Service hanno scritto una lettera a Rosalba Panvini, Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, che di seguito riportiamo integralmente:
Gent.ma D.ssa Panvini, in veste di Commissario Straordinario di questa ex Provincia Regionale, Le indirizziamo questa lettera aperta scritta non con una semplice penna ma col cuore in mano, anche perché abbiamo capito che Lei oltre ad occupare il ruolo che riveste è anche una Mamma, per questo confidiamo nella sua persona.
Siamo Lavoratrici e Lavoratori di questa Società Partecipata dell'ex Provincia Regionale di Caltanissetta, oggi Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, madri e padri di famiglia che si occupano da venti anni della manutenzione delle Strade Provinciali e degli Istituti Scolastici Superiori con tanto senso di responsabilità e senso istituzionale.
Conosciamo ogni centimetro di queste strade garantendo la sicura e normale circolazione stradale, conosciamo ogni angolo di tutti gli stabili, compresi i relativi impianti elettrici, idraulici, e di riscaldamento, sarebbe un peccato togliere e perdere questa conoscenza e professionalità, acquisita negli anni.
Noi Operai che oltre ad occuparci della manutenzione ordinaria, siamo stati sempre pronti, a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno dell'anno, ad intervenire in tutti i casi di pericolo sia sulle strade che negli edifici scolastici.
Siamo Lavoratori sospesi dalla nostra attività per il sol fatto che l'Ente deve risparmiare.
Siamo Lavoratori in balìa delle onde del mare, derisi e mortificati, senza che nessuno porga a noi un salvagente utile a salvarci.
Viviamo l'agonia della notifica del licenziamento, NOI non abbiamo alcuna colpa se dopo 20 anni di servizio precario, come L.S.U. dapprima, nessuno si sia mai impegnato di tentare la nostra stabilizzazione, politica e sindacati asserviti, per permetterci di lavorare con dignità e serenità.
Riflettiamo!!.. a quest'ora saremmo tutti stabilizzati, se ne avessero assunti anche due di noi ad ogni anno solare!!… Senza alcun aggravio per l'ente, anzi con immensi risparmi visto che il SERVIZIO di MANUTENZIONE è diretto e non in appalto, svolto a regola d'arte e lo si sarebbe garantito nel futuro, essendo noi OPERAI SPECIALIZZATI, come idraulici, termoidraulici, muratori, elettricisti, falegnami, imbianchini e pittori etc…., anche perché non ci sono impiegati provinciali che si occupano della manutenzione, con l'esito che le nostre strutture versano in condizioni fatiscenti non degne di uno stato civile, che versano nello stato dell'abbandono totale.
NOI OPERAI CI AUGURIAMO che nessuno si assurga a decisori delle nostri vite perché siamo Lavoratori e Lavoratrici che hanno la sola sfortuna di essere considerati di serie B.
Allora proprio per tutto ciò abbiamo deciso di agire, Gent.mo Commissario, per dire BASTAAAAAA!!! farcendoci sentire, cominciando con questa LETTERA APERTA, perché stavolta si sta mettendo in dubbio la nostra esistenza e si sta facendo vacillare la nostra serenità e delle rispettive famiglie.
Non avendo nulla da perdere, se non le catene della schiavitù, abbiamo deciso di mobilitarci da subito, come oggi rimanendo avanti il palazzo della ex Provincia.
SIAMO STANCHI DI VEDERCI EMULATI SULL'ALTARE DELL'IPOCRISIA POLITICA E CONTABILE!! Confidanto in Lei la ringraziamo.