Pubblicato il: 17/05/2016 alle 17:22
Giovanni MagrìIl Movimento Cinque Stelle di Caltanissetta organizza un incontro sul tema del randagismo. La riunione si svolgerà sabato 21 maggio alle ore 15:30 in via XX Settembre 27. Si tratta di un incontro con le associazioni di volontari, i veterinari e gli addetti al settore, per discutere la proposta di regolamento sul randagismo. “La nostra città purtroppo è piena di cani randagi, spesso si tratta di cuccioli abbandonati o frutto di un capriccio dell'uomo non più disposto ad occuparsi di un essere vivente”, dice il consigliere Giovanni Magrì –
Per il consigliere pentastellato “è compito dell'Amministrazione comunale intervenire per porre fine a questo fenomeno così come prevede la legge regionale del 2000 e adottare tutte quelle misure che possano limitare il dilagarsi del randagismo. “Il M5S nisseno aveva già presentato alla I Commissione Consiliare una bozza di regolamento sulla quale operare ma senza alcuna risposta – aggiunge Magrì -. Tantissimi comuni hanno adottato regolamenti simili a quello da noi presentato; il Comune deve dotarsi di un documento che regoli la vita e il fenomeno randagismo. Quello che noi proponiamo prevede l'adozione dei cani ricoverati presso le strutture comunali previo controlli e vaccinazioni oltre che un importante sgravio fiscale sulla tasse comunali per chi adotta un randagio, alleggerendo così anche le casse comunali che devono sostenere le spese volte al mantenimento dei cani nelle strutture” Questa prassi funziona in modo eccezionale in tutti i comuni, è un'importante opera di educazione e sensibilizzazione verso i cittadini ormai stanchi e spaventati.
“Come nostra buona abitudine, vogliamo coinvolgere tutti i componenti del settore per discutere e valutare insieme il documento e le azioni da intraprendere, secondo i principi della democrazia partecipata – conclude il consigliere M5S -. Pertanto colgo l'occasione per invitare i volontari delle associazioni, i veterinari, gli educatori cinofili e tutti coloro i quali vogliono dare il proprio contributo per giungere ad una proposta concreta e risolutiva, sperando che l'Amministrazione non si faccia sorda per la seconda volta”.