Sono gravissime le condizioni di un pastore di Caltanissetta, L. O. di 70 anni, che venerdì sera ha tentato il suicidio – come ipotizzano i carabinieri – dandosi fuoco nell'abitazione popolare che gli era stata recentemente assegnata a Vallelunga Pratameno. L'uomo è ricoverato in prognosi riservata al centro ustioni dell'ospedale Civico di Palermo. In mattinata, al pastore – che precedentemente viveva negli alloggi ferroviari di Xirbi a Caltanissetta – i carabinieri avevano notificato una ordinanza agli arresti domiciliari. Gli investigatori dell'Arma della Compagnia di Mussomeli ipotizzano che possa essere stato questo il motivo che ha spinto l'anziano allevatore – con diversi precedenti alle spalle – a decidere di farla finita cospargendosi di liquido infiammabile. Quando il fumo denso e le fiamme avevano invaso l'appartamento, alcuni inquilini hanno dato l'allarme ai vigili del fuoco che hanno inviato una squadra dal distaccamento di Mussomeli e un'altra è partita da Caltanissetta. Ma in quei frangenti i carabinieri hanno fatto evacuare gli altri inquilini della palazzina di quattro piani, temendo che il rogo potesse estendersi e provocare altre vittime. Dopo aver sfollato l'edificio, i militari dell'Arma hanno sfondato la porta dell'abitazione di L. O. facendosi largo con l'estintore di servizio, rinvenendo il settantenne in stato di choc e con profonde ustioni sul corpo. D'urgenza è stato soccorso dall'èquipe medica del 118, quindi il trasferimento all'ospedale di Mussomeli in codice rosso dove è stato stabilizzato e successivamente caricato sull'elisoccorso che lo ha dirottato a Palermo dove attualmente è ricoverato nella camera iperbarica. Le sue condizioni sono gravi. FOTO ARCHIVIO