Pubblicato il: 15/06/2016 alle 16:59
Il Gruppo siciliano dell’Unione Nazionale Cronisti esprime vicinanza e solidarietà ai colleghi ennesi Giulia Martorana e Josè Trovato ed al trapanese Marco Bova al centro di due vicende giudiziarie. In un caso la Procura generale di Caltanissetta ha deciso di ricorrere in appello contro le assoluzioni di Martorana e Trovato. Erano imputati per pubblicazione di atti coperti dal segreto istruttorio, e favoreggiamento personale nei confronti di ignoti per essersi rifiutati di rivelare le proprie fonti e sono stati assolti nella primavera del 2015.
Nella decisione della Procura, pesa l’iscrizione dei due cronisti all’albo dei pubblicisti e non dei professionisti, non riconoscendo il loro diritto a mantenere riservata la propria fonte confidenziale. “Ho piena fiducia nella serenità dei giudici – ha detto Josè Trovato, all’epoca dei fatti iscritto nell’albo dei pubblicisti -. E con la stessa serenità attenderemo questo nuovo esame”.
Per Marco Bova, rinviato a giudizio, il prossimo 15 dicembre si aprirà il processo dinanzi al Tribunale di Trapani per false dichiarazioni a pubblico ministero, per essersi rifiutato di rivelare la propria fonte.