Il chirurgo plastico Matteo Tutino ha provocato un danno erariale di 28.712 euro, cifra che tra rivalutazione e interessi legali può toccare il tetto dei 40 mila euro: è quanto la Procura generale della Corte dei Conti contesta all'ex medico personale di Crocetta, per l'attività svolta in modo illegittimo all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta mentre era inquadrato come dirigente al Policlinico di Palermo. Il viceprocuratore generale della Corte dei conti Gianluca Albo ha firmato un atto di citazione in giudizio nei confronti di Tutino, al centro di un'inchiesta della magistratura che nell'estate scorsa mise in bilico la stabilità del governo Crocetta. L'inchiesta sul danno erariale nasce da un procedimento disciplinare avviato il 29 novembre del 2012 dai vertici del Policlinico, che contestavano a Tutino di avere eseguito prestazioni professionali al Sant'Elia mentre era in aspettativa per svolgere il ruolo di consulente della commissione Sanità del Senato.