Pubblicato il: 07/08/2016 alle 14:24
“Ad un anno di distanza dall'approvazione della riforma, si scopre che il legislatore ha prima illuso, lasciandoli a svolgere l'anno di prova quasi sempre nella propria provincia, e poi costretto tanti insegnanti a spostarsi anche a mille e oltre chilometri da casa”. Lo sottolinea l'Anief in una nota annunciando che domani e dopodomani al Sud (Palermo, Bari, Catania e Potenza) sono previste nuove proteste organizzate dai docenti “in procinto di trasferirsi a causa di una procedura tutta da rivedere”.
Marcello Pacifico, presidente Anief, rileva che si tratta “in prevalenza di ultra quarantenni e cinquantenni, che rischiano fortemente da questa estate di essere ‘nominati' per andare ad insegnare in una delle cento province italiane, anche lontana centinaia di chilometri dai propri cari. I ‘potenziatori', inoltre, sono destinati ad essere trasferiti di sede ogni triennio o anche prima, senza mai poter avere certezze o stabilità: è un trattamento assurdo, che non viene riservato nemmeno ai militari”.