Pubblicato il: 16/09/2016 alle 12:24
Correva l'anno 2004. Era una gelida giornata del 16 novembre quando Caltanissetta accolse il terzo Capo di Stato, dopo Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro. Per Carlo Azeglio Ciampi – presidente emerito della Repubblica morto oggi all'età di 95 anni – vi fu un autentico bagno di folla: il calore dei nisseni fu grande per abbracciare il presidente e la moglie Franca, che prima di recarsi al Teatro Regina Margherita andarono incontro ai tanti nisseni festanti, moltissimi i bambini, che sventolavano il Tricolore in corso Vittorio Emanuele e in corso Umberto. Ad accogliere Ciampi a Pian del Lago fu l'allora prefetto Vincenzo Santoro, il sindaco Salvatore Messana, il vescovo Mario Russotto e l'ex presidente della Provincia Filippo Collura, insieme al governatore della Sicilia Totò Cuffaro.
Al teatro, l'allora capo dello Stato incontrò i sindaci, i familiari dell'ex sindaco Michele Abbate barbaramente ucciso da un balordo nel 1999, e Caterina Chinnici, allora procuratore per i Minorenni e figlia di Rocco, il magistrato antimafia ucciso da Cosa Nostra.
“E' doloroso – disse Ciampi durante il suo intervento – dover constatare che la mancanza di sbocchi di lavoro adeguati, induca ancora oggi non pochi dei vostri giovani, spesso i migliori, ad emigrare. Per il Sud, il Governo deve trovare le risorse per gli investimenti, per realizzare le infrastrutture in tempi che non si dilatino all'infinito”.
Il presidente Ciampi rimase a Caltanissetta fino al pomeriggio, incontrando in prefettura il vescovo Russotto e i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, il direttore del Cefpas Pina Frazzica i quali consegnarono al capo dello Stato documenti che sintetizzavano proposte di sviluppo come la Zona Franca dello Sviluppo per il rilancio del territorio nisseno.