Non si puo’ arrivare a sentenza senza ascoltare i pentiti calabresi Nino Lo Giudice e Consolato Villani, il verbale delle loro dichiarazioni non basta. Ne sono convinti i pm di Caltanissetta impegnati nel processo Borsellino quater, che vede imputati di strage Salvo Madonia e Vittorio Tutino, e di calunnia i falsi pentiti Vincenzo Scarantino, Calogero Pulci e Francesco Andriotta. Per questo motivo hanno chiesto e ottenuto dal presidente della Corte d'Assise Antonio Balsamo, l'audizione dei due collaboratori prima di procedere con la requisitoria. Nel corso delle ultime udienze, la pubblica accusa aveva depositato il verbale di un interrogatorio di Lo Giudice, che il 3 maggio scorso, interrogato dai pm Di Matteo, Tartaglia e Lombardo ha accusato della strage di via D'Amelio il poliziotto Giovanni Aiello, sospettato da diverse procure di essere il famigerato killer di Stato, ‘Faccia di Mostro’. Lo Giudice e Villani verranno sentiti nelle udienze fissate per il 19 e il 20 ottobre nell'aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta. “Giovanni Aiello è sempre reperibile al domicilio noto in Montauro?”. Il dubbio su una possibile fuga di Aiello lo pone il deputato del Pd Davide Mattiello, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia, dopo che un quotidiano oggi riporta stralci del verbale di interrogatorio del 3 maggio scorso nel quale il collaboratore Nino Lo Giudice accusa l'ex poliziotto noto come “faccia di mostro”, di quasi tutti molti delitti di Cosa Nostra. FOTO ARCHIVIO
Processo Borsellino a Caltanissetta, slitta la requisitoria. Dubbi su fuga di “faccia da mostro”
Potrebbe piacerti anche
Seguonews
Lascia un commento
Lascia un commento
Ultime news
//
We influence 20 million users and is the number one business and technology news network on the planet
Sign Up for Our Newsletter
Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
[mc4wp_form id=”847″]