Piccolo segnale di ripresa per le imprese italiane. Nell'ultimo anno si è infatti ridotto del 13% il “ritardo grave” nei pagamenti dei fornitori. A fronte di questo dato positivo però c'è una lieve flessione, quasi un punto percentuale, del numero di aziende che paga puntuale (dal 36,8 al 35,9%) e una crescita di quelle che pagano con un ritardo fino a 30 giorni, passando dal 48,7% al 51,5%. Èciò che emerge dallo “Studio pagamenti” realizzato Cribis D&B, società del gruppo Crif specializzata in businnes information, relativo al terzo trimestre del 2016. Scendendo ancora più nel dettaglio è la Lombardia la regione che si comporta meglio, con il 45,5% di imprese rigorose. Seguono a stretta misura l’Emilia Romagna (45,3%) e il Veneto (44,9%). La regione peggiore è la Sicilia, dove i gravi ritardi (23,2%) superano i pagamenti puntuali, che sono appena il 19,1%.
Italia spaccata in due anche a livello provinciale con Sondrio provincia più virtuosa, seguita da Bergamo, Lecco, Belluno, Brescia, Trento, Como, Mantova, Cremona e Vicenza; e Enna e Caltanissetta fanalini di coda. FOTO ARCHIVIO
Pagamenti in grave ritardo ai fornitori, lo studio: Caltanissetta fanalino di coda in Italia
Lascia un commento
Lascia un commento