Pubblicato il: 02/07/2014 alle 10:05
Il Maestro Alfonso Torregrossa
Nella scuola “Samurai DOJO” del Maestro Alfonso Torregrossa si svolgerà nei prossimi giorni un corso internazionale di autidifesa israeliana Kapap Krav Maga. L’evento, patrocinato dal comitato provinciale csain Coni di Caltanissetta con il responsabile Nazionale CSAIN Torregrossa, sarà condotto dal Gran Master Israeliano Moshe Galisko, considerato leader mondiale del settore.
Il corso è destinato a 20 Istruttori esperti in Arti Marziali provenienti dalla Spagna, Polonia, Francia, Belgio, Inghilterra, Israele e Italia.
Si tratta di un’importante vetrina per gli amanti delle arti marziali, per il maestro Alfonso Torregrossa e l'Istruttore Paola Romano che cercano di promuovere quest’arte nel territorio nisseno e, al contempo, dare lustro alla città partecipando a competizioni di alto licvello.
“Ancora una volta – spiega Torregrossa – la nostra Città e la nostra scuola “Samurai DOJO” diventano un trampolino di lancio per chi decide di affidarsi seriamente a Istruttori qualificati. La filosofia del Krav Maga – Kapap e lo stile su cui basa le proprie tecniche ha permesso una rapida diffusione e applicazione in tutto il mondo. La facilità di apprendimento ha consentito anche ad esperti di sport da combattimento e arti marziali di apprezzare l’efficacia delle tecniche e praticarlo. Tutte le tecniche sono ideate per affrontare il combattimento con semplicità, rapidità di applicazione, efficacia e, soprattutto, l’apertura mentale nell’accettarne qualsiasi forma di miglioramento e potenziamento”.
Le origini di questo nuovo sistema israeliano si riconducono alle vicende storico – politiche della regione: gli scontri letali con i palestinesi imponevano i dirigenti israeliani ad addestrare i propri soldati in modo semplice, rapido e pratico. La motivazione – data l’inferiorità numerica – era una componente indispensabile per la vittoria. Nonostante l’evoluzione delle tecniche di combattimento degli eserciti moderni alcuni principi basilari del Krav Maga sono rimasti nella preparazione fisica e mentale.
“Essendo un sistema nato ed ideato nel mondo militare – continua il maestro – non poteva non rifletterne la sua dottrina basata sulla rapidità dell’azione, sull’attacco diretto ai punti nevralgici dell’avversario, la capacità di fronteggiare più avversari, l’anticipo e l’intervento risolutivo prima dell’eventuale contro azione di forze ostili. Questi aspetti rispecchiano appena la filosofia del sistema Krav Maga nelle sue applicazioni pratiche nel combattimento corpo a corpo”.