Di seguito riportiamo l'importante segnalazione di un nostro lettore, Francesco Guerra, in merito alle condizioni della casa in cui abitò Michele Tripisciano, noto scultore nisseno.
La casa di nascita di una grande personalità deve essere per la propria città un motivo di orgoglio, ed è per questo che la città ,e i cittadini stessi, dovrebbero impegnarsi al fine di mantenerla in buono stato e renderla visitabile ai turisti, ma anche agli stessi cittadini. Non è così però a Caltanissetta, dove la casa natale di Michele Tripisciano, apprezzato scultore nisseno,situata in via Ciantro Marrocco, è abbandonata a sé stessa e in preda ai vandali, che l’hanno violata, scassinando la porta d’ingresso, che tutt’ora resta aperta a chiunque abbia la voglia di farsi una visita gratuita dentro la casa. Michele Tripisciano fu un apprezzato scultore. Nato a Caltanissetta, visse per gran parte del tempo a Roma, città che permetteva a chi praticava il suo lavoro di avere più possibilità. Ciò nonostante restò molto legato alla sua città natale, nella quale trascorreva l’estate insieme alla famiglia. Fu sempre a Caltanissetta che contrasse un’infezione che lo portò a morire nel millenovecentotredici,nella stessa casa in cui era nato. A lui si devono alcune delle principali opere nissene tra cui; La fontana del tritone, che realizzò ma non portò a termine; la statua di Umberto I di fronte la chiesa Sant’Agata; numerose sculture sparse in tutta Italia(Come detto prima infatti, lo scultore era molto apprezzato in tutto il territorio nazionale). Ed è specialmente per queste opere che hanno reso la nostra città ancora più bella, far sì che la casa di Michele Tripisciano venga innanzitutto aggiustata e magari in seguito adibita in una casa-museo, per rendere omaggio al luogo che ha visto la nascita di questo grande personaggio nisseno.