Pubblicato il: 28/07/2014 alle 09:33
Una grande festa da Parigi a Messina si è svolta ieri nel tardo pomeriggio e fino a notte: il campione di ciclismo, Vincenzo Nibali, ha vinto il tour de France.
Di origine messinese “le sicilianò” come lo avevano ribattezzato oltre le Alpi, ha mostrato la tempra di un grande campione capace di vincere sui Pirenei e in pianura. Si tratta del settimo atleta italiano a conquistare questo titolo, il primo dopo la vittoria di Marco Pantani.
Un atleta che ha guadagnato il titolo soltanto grazie alla forza della determinazione e al duro allenamento: Nibali non è soltanto un ciclista ma anche un simbolo di una passione che può essere portata avanti senza trucchetti o mezzucci illegali: “Vincenzo – racconta uno dei suoi fan – è stato uno dei primi ad aderire allo passaporto biologico per cui dal punto di vista del doping é inattaccabile e fa capire agli sportivi che gli sforzi sono veri e genuini”.
Lo “squalo dello Stretto”, come lo chiamano nella sua città, ieri è salito sul gradino più alto del podio e ha sollevato quella coppa tanto agognata e conquistata senza eccedere in atti o dichiarazioni di protagonismo.
E, intanto, la Sicilia inizia a “godere” dei frutti del successo di Nibali e il rosticcere Salvatore Famulari titolare dell'omonima rosticceria in via Cesare Battisti a Messina ha pensato di creare un arancino per l’occasione: “C'è salmone, rucola e formaggio. Sono sicuro che questa sera durante la festa per la vittoria di Vincenzo andrà a ruba”.