Pubblicato il: 03/01/2017 alle 13:13
Di seguito riportiamo un comunicato stampa a firma dei sindacalisti Rosanna Moncada (Cgil FP), Carmelino Centorbi (Uil Pa), Salvatore Lauria (Ugl Fna) e Paolo Licari (Cobas Codir) sull'attuale situazione dei lavoratori precari della Camera di Commercio:
In data odierna le Segreterie sottoscritte e i lavoratori precari della Camera di Commercio di Caltanissetta sono stati ricevuti in Prefettura per la questione della mancata proroga dei contratti. Insieme ai lavoratori abbiamo espresso la nostra contrarietà nei riguardi della decisione deliberata dalla Camera di Commercio di Caltanissetta che non ha prorogato i contratti perché ha stabilito che la proroga disciplinata dalla legge regionale n° 27 del 29 dicembre 2016 e dal decreto legge n° 244 del 30 dicembre 2016 non potrà essere applicata perché in attesa di sottoscrizione di un nuovo contratto di utilizzo che dovrà previamente essere deliberato dalla Giunta Camerale in presenza di eventuale parere favorevole ottenuto dagli Organi che esercitano la Vigilanza sulla CCIAA ed esattamente la Regione Sicilia a mezzo dell'Assessorato Regionale alle attività produttive, l’Unicamere ed il Ministero dello Sviluppo Economico. Abbiamo pertanto rappresentato le ragioni delle nostre opposizioni nei riguardi di tale decisione considerando che l’art 3 comma 9 della legge regionale n°27 del 29 dicembre recita “in armonia con la disposizione prevista dall'art 1 comma 426 della legge 23 dicembre 2014 n° 190 il temine del 31 dicembre 2016 previsto dall' art 30 comma 3 e dall'art 32 della legge regionale n°5/2014 e successive modifiche ed integrazioni per le finalità volte al superamento del precariato e' prorogato al 31 dicembre 2018. Le disposizioni del presente comma si applicano anche alle Camere di Commercio. I commi 8 e 9 dell’art.27 della legge regionale 17 marzo 2016 n° 3 sono soppressi.” Per quanto esposto abbiamo stigmatizzato la posizione assunta dal Segretario Generale della Camera di Commercio che avrebbe potuto addivenire ad una soluzione immediata perché in presenza di una normativa chiara ed applicabile in tempi utili e congrui che non avrebbero pregiudicato ne i lavoratori ne l’utenza Il Prefetto in riscontro alle richieste e alle motivazioni avanzate a supporto, ha mostrato grande sensibilità ed interesse garantendo di intervenire presso gli uffici competenti per una risoluzione della questione in tempi brevi. Confidiamo nell'intervento del Prefetto affinché questi 41 lavoratori che da più di vent'anni prestano servizio con grande professionalità ed impegno possano tornare a lavorare ed assicurare i servizi fondamentali fino ora erogati e ad oggi rallentati se non addirittura bloccati a causa del mancato rinnovo dei contratti.