Pubblicato il: 16/01/2017 alle 12:50
Pregiudicato niscemese trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa e di diversi fucili: arrestato dalla polizia per detenzione di arma clandestina e di altre armi provento di furto. L'operazione è stata portata a termine ieri dalla squadra investigativa del commissariato di Niscemi che aveva avviato un'attività finalizzata al contrasto dei furti in abitazione. L’ultimo in ordine di tempo era stato commesso venerdì scorso ai danni di un anziano niscemese. Nel corso del raid ladrescoerano state sottratte, oltre a diversi monili d’oro e alla somma di 5.700 euro in contanti, anche diverse armi. In particolare l’incessante attività investigativa portata avanti senza sosta unitamente alla visione di alcune immagini riprese da delle telecamere di video sorveglianza hanno portatogli inquirenti a concentrare l’attenzione su Antonino Cannizzo, soggetto noto alle forze dell'ordineper i suoi precedenti specifici per reati contro il patrimonio ed in particolare furti e rapine e su una abitazione nella disponibilità di quest’ultimo.
I poliziotti dopo aver atteso l’arrivo di Cannizzo nei pressi dell’abitazione attenzionata, sono entrati all’interno dello stabile pereffettuare una perquisizione domiciliare. All’interno di un bagno al piano terra, celata all’interno di un bidone aspirapolvere, il personale operante ha rinvenuto una pistola marca Beretta calibro 7,65 con relativo munizionamento e due coltelli da caccia custoditi in un unico fodero.
In considerazione di quanto rinvenuto, i poliziotti hanno chiestocontezza al Cannizzo dell’arma rinvenuta e dell’eventuale possesso di altre armi illegalmente detenute e quest’ultimo ,spontaneamente ha consegnato, conducendo i poliziotti nel luogo in cui erano state occultate due fucili semiautomatici calibro 12, un fucile doppietta calibro 12, ed una carabina ad aria compressa, tutte armi provento di furto.
A seguito di accertamenti sul numero di matricola delle armi rinvenute gli agenti hanno appurato che si trattava delle stesse armi rubatevenerdì scorso. Le stesse sono state acquisite dall’Ufficio di polizia amministrativa del commissariato di Niscemiin attesa di essere restituite al legittimo proprietario, mentre la pistola con matricola abrasa è stata posta sotto sequestro.
Alla luce di quanto rinvenuto e accertata la responsabilità di Antonino Cannizzo, quest’ultimo è statotratto in arresto dai poliziotti niscemesi in quanto colto nella flagranza del reato di detenzione di arma clandestina e di altre armi provento di furto.
Lo stesso, dopo le formalità di rito, è statocondotto presso la casa circondariale di Gela, a disposizione della Autorità Giudiziaria competente.