Non si sarebbe rassegnata al rifiuto di lui. Uomo piacente e stimato professionista. Che lei già in passato aveva tentato in tutti i modi di conquistare. Con le buone e soprattutto con le cattive. Ma nulla. Anzi allora è stata pure arrestata per atti persecutori. Per i cinque anni di presunte molestie telefoniche e atti vandalici di cui, per gli inquirenti, si sarebbe resa autrice ai danni del professionista. Ma poi è stata assolta. Perché una perizia ha ritenuto che «in quei frangenti la donna era totalmente incapace d’intendere e di volere e non in grado di stare in giudizio».
Poi la scena si sarebbe in qualche modo ripetuta ed è scattato un secondo atto giudiziario. Che adesso ritrascina sotto processo una trentaseienne di San Cataldo, che sarà di nuovo chiamata a rispondere di atti persecutori, questa volta al cospetto del giudice Claudio Emanuele Bencivinni.
(Vincenzo Falci, Gds.it)
“Tartassava ex primario”, trentaseienne di San Cataldo accusata di stalking
Lascia un commento
Lascia un commento