Lascia il cane attaccato alla ringhiera di un giardino pubblicoper poi andare a fare compere. O almeno è stato questo ciò che ha dichiarato una signora nissena tra gli sguardi increduli dei presenti quando, finalmente, si è decisa ad andare a riprendersi il cane. Protagonista dell'episodio, che oggi pomeriggio ha coinvolto passanti, una volontaria, gli agenti della Polizia Municipale e un addetto del canile, un povero meticcio lasciato dalla sua padrona attaccato con il guinzaglio alla ringhiera esterna di villa Monica in via Turati. Ad accorgersi di quanto stava succedendo una volontaria nissena, Maria Carmisciano, che dal suo ufficio ad un tratto ha sentito dei guaiti. Una volta affacciatasi al balcone si è accorta che quel lamento straziante proveniva dalla strada. Ad emetterlo un cane attaccato alla ringhiera per mezzo del guinzaglio tenuto corto – e quindi senza potersi muovere dallo spazio in cui era costretto – ormaiesausto per via dell'immobilità. “A quel punto sono scesa in strada – ha raccontato la volontaria – dove già un'altra ragazza si era accorta delle sofferenze del povero animale e si era messa in contatto con la Polizia. Poco dopo sono arrivati gli agenti della Polizia Municipale ed un operatore del canile. Il cane, diffidente nei confronti degli estranei, non si faceva avvicinare ed è stata davvero una fatica riuscire prima a sganciarlo dalla ringhiera e poi farlo salire sul furgone. Quando tutto sembrava finito ecco però che arriva la signora che dice di essere la proprietaria del cane e che lo aveva lasciato poiché doveva fare acquisti e il cane non voleva saperne di entrare in auto. Inutile dire lo stupore che si è dipinto tra le facce di tutti i presenti oltre che la rabbia per quanto era accaduto”. La donna è stata identificata dalla Polizia Municipale e adesso rischia una denuncia per maltrattamenti e abbandono di animale.