Notte di espianti al Sant'Elia dove è stato effettuato un prelievo di organi in un paziente 50enne di Gela colpito da emorragia cerebellare. Un vigile del fuoco che purtroppo non ce l'ha fatta e che, così come in vita,ha continuato la sua opera di solidarietà dando speranza ad una decina di pazienti in attesa di trapianto. Gli organi prelevati sono una decina in tutto tra cui reni, cornee, fegato, cuore. L'intervento, dopo la dichiarazione di morte cerebrale certificata dall'equipe composta dal direttore di presidio Raffaele Elia, la neurologa Maria Giovanna Randisi, la neurofisiopatologa Silvana Scibetta e Norma Scarantino, è stato guidato dal primario di Rianimazione Giancarlo Foresta e dalla responsabile dei trapianti Rosalba Parla e ha visto coinvolta l'equipe dell'Ismett di Palermo e anche la Croce Rossa di Caltanissetta che si è occupata del trasporto di organi ed equipe. “Un intervento che dimostra innanzitutto il grado di civiltà della nostra provincia – ha dichiarato il direttore generale Carmelo Iacono – che partecipa con azioni ad altissimo contenuto sociale al benessere di tutta la comunità e poi l'elevata professionalità dei nostri medici. Peraltro questa mattina casualmente al Sant'Elia, vi sarà un corso di formazione per la donazione degli organi e i tessuti”.