Pubblicato il: 25/06/2013 alle 11:35
Si terrà giovedì 27 giugno alle ore 17.30, nella Sala Cineforum dell'Istituto Testasecca di Caltanissetta, l’evento “R.I.VI.T.A. II – Percorsi di riabilitazione e integrazione: risultati raggiunti”. Il progetto di Riabilitazione ed Integrazione per le Vittime di Tortura e Abusi è il risultato dell’impegno e dell’esperienza di due Enti nisseni, ovvero l’ Ipab Istituto Testasecca, presieduto dal professore Alberto Maira, e la Società Cooperativa Sociale Iopervoiperio di cui è amministratore il dottor William Di Noto (nella foto).
“Già da molti anni – spiega Di Noto – entrambe le organizzazioni si impegnano ad attuare nel territorio nisseno progetti ed iniziative atte a garantire le esigenze di un elevato numero di individui immigrati in cerca di sistemi di assistenza e di accoglienza, successivamente all’importante fenomeno dei flussi migratori che – sin dal 2008 – ha riguardato la città di Caltanissetta”. Le attività del Progetto sono finanziate dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione e dal Fondo europeo per i Rifugiati, un apposito fondo europeo che finanzia iniziative destinate a richiedenti asilo e rifugiati politici con l’obiettivo di creare un sistema unico di asilo, alle stesse condizioni in tutti gli Stati membri dell’ Unione Europea ed improntato al principio della parità di trattamento, che garantisca alle persone effettivamente bisognose un livello elevato di protezione.
“Il Progetto “R.I.VI.T.A. II, che ha rivolto la propria attività alle vittime di tortura, abusi e violenze su richiedenti titolari di protezione internazionale, ha garantito l’accoglienza in modalità residenziale, ha realizzato interventi di sostegno e di riabilitazione psico-socio-sanitaria ed ha favorito l’accesso allo studio e all’istruzione. Inoltre – aggiungono i promotori dell'iniziativa – ha promosso l’inserimento dei beneficiari nel mondo del lavoro, ha facilitato la conquista della loro autonomia abitativa, fornito tutela legale e garantito servizi di alfabetizzazione, mediazione culturale ed interpretariato”