Pubblicato il: 25/11/2013 alle 11:19
Sabato 23 e domenica 24 Caltanissetta è stata una delle 1300 piazze italiane aderenti alla campagna nazionale indetta dal Telefono Azzurro contro i fenomeni di Bullismo. Un problema sociale che va affrontato e risolto alla radice per le conseguenze psicofisiche devastanti sulle vittime.
Nonostante gli articoli che la stampa lancia quasi quotidianamente, per l’associazione a difesa del bambino il problema è proprio la scarsa informazione che gravita intorno a questo fenomeno e l’incapacità di andare oltre i luoghi comuni.
Il bullismo, purtroppo, non è localizzato in alcune città o quartieri degradati ma è un fenomeno capillare che, in varie forme, attacca tutti i luoghi di incontro dei giovani e la dimostrazione si ha proprio dai nuovi canali attraverso il quale dilaga questa piaga sociale: internet e i social network. Maschi e femmine diventano carnefici dei loro coetanei (o di qualche adolescente di pochi anni più piccolo) utilizzando canali più infidi e più potenti. Alla vittima, nella società moderna, non basta cambiare quartiere o scuola poiché il solo fatto di avere un cellulare o una connessione internet porta l’abuso subito nel nuovo contesto sociale.
“Il bullismo tra coetanei – avverte Ernesto Caffo, professore di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente di SOS IL Telefono Azzurro Onlus – è un fenomeno sempre più presente nelle vite di migliaia di bambini e adolescenti italiani, espressione di un disagio personale e sociale che porta spesso a conseguenze drammatiche. Espressione di una violenza che genitori, insegnanti e realtà educative faticano a intercettare, e di fronte alla quale si trovano sprovvisti di strumenti e competenze per agire”.
Qual è la soluzione? Per il telefono azzurro è l’ascolto e il confronto di cui, la presenza nelle piazze, è solo un primo incontro – approccio. “Promuovere corsi di sensibilizzazione e formazione che coinvolgono insegnanti, genitori e pediatri; realizzando progetti nelle scuole con bambini e ragazzi – anche attraverso la peer education (educazioni tra pari); informazioni e consigli attraverso la rete, Telefono Azzurro contribuisce a contrastare il bullismo e a promuovere un utilizzo più sicuro di internet tra bambini e ragazzi.
Vai sul sito www.accendilazzurro.it e scarica le brochure dedicate agli adolescenti e ai genitori