Pubblicato il: 28/11/2013 alle 15:50
Francesco Nicolosi, secondo classificato a Italia’Got Talent 5, ci ha raccontato la sua passione per la musica, la sua esperienza con il fortunato programma condotto da Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudi Zerbi e i suoi progetti futuri.
Il violinista, che ha bloccato davanti il teleschermo 8 milioni di telespettatori durante la sua interpretazione del brano tratto dal film “La Vita è Bella”, parla con l’allegria di chi è consapevole di aver vissuto un’esperienza straordinaria e con la carica di poter andare avanti con questa missione.
Suonare il violino è un mestiere? Assolutamente no! Quella del musicista palermitano, originario del quartiere dello Zen, trapiantato con la moglie e i suoi 3 figli a Caltanissetta, è più una missione: far capire che il violino non è uno strumento che si può utilizzare solo per la musica classica ma anche per quella leggera e, perché no? Anche per le sigle dei cartoni animati. “Se quelle note che aleggiano toccando le corde vanno bene come intrattenimento musicale per i matrimoni…. Allora perché non dovrebbe essere gradite a milioni di telespettatori”? Una domanda che una notte del febbraio 2011 si è posto Francesco mentre vedeva un messaggio che scorreva in sopraimpressione; poi una mail e il tutto è passato nel dimenticatoio fino a maggio del 2013 quando la produzione di Italia’s got talent lo ha richiamato chiedendogli di andare a Roma per un provino… e il resto … è storia.
“Sono stato criticato da molti colleghi che hanno ritenuto inopportuna la mia partecipazione al programma Mediaset” ha ammesso Francesco Nicolosi senza alcun rimorso o risentimento. Senz’altro la partecipazione a Domenica Live la settimana successiva alla finale è già una conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Dal divertimento goliardico, dunque, si può far passare un messaggio di cultura musicale più profondo e il pubblico a casa, che ha portato in finale tre artisti molto diversi ma accomunati dalle ore di fatica e di lavoro con cui sono diventati così bravi, ha confermato che la “tv spazzatura” non è più di moda.
La passione per il violino è nata per caso: “mia nonna – ci ha raccontato Francesco – aveva comprato il violino per mio fratello. Lui, alla prima lezione, è scappato via mentre io ne sono rimasto incantato”.
Concreto e con i piedi per terra ma con un'energia che come lava zampillante esce prorompente e vulcanica: questo è ciò che traspare in pochi minuti da Francesco Nicolosi, un uomo che ha la straordinaria capacità di incantare con le corde del suo violino. Teneramente confessa di dedicare ancora delle serenate alla moglie chiamandola al telefono e lasciandola ad ascoltare mentre suona per gli sposi che lo hanno ingaggiato.
“Vivere” soltanto suonando, però, non è così facile in Sicilia e i primi ingaggi e qualche soldo in tasca possono distogliere dall’obiettivo: quello di diplomarsi al conservatorio e concludere gli studi. “Sono stati i miei genitori a impormi di prendere il diploma e di questo li ringrazio” ammette con molta umiltà il musicista e adesso, tra le lezioni di musica per i suoi allievi e un progetto di produzione di un CD, la sua vita prosegue.
Il carattere gioioso e il sorriso luminoso mostrato da Francesco possono veramente fare la differenza per riuscire nel suo obiettivo: raggiungere, attraverso il teleschermo o un CD un pubblico sempre maggiore che possa far tornare i giovani a scegliere il violino come insostituibile compagno di vita.