Pubblicato il: 14/03/2014 alle 08:10
La vita di Calogero Ferrara, detto “Lillo” per chi lo conosce e lo ama, è stata tutt’altro che noiosa: lavoratore integerrimo tra gli archivi dell’amministrazione provinciale, marito e padre energico, determinato e, a suo modo, progressista.
La sua quotidianità è cambiata – in meglio – il 14 dicembre del 1940 quando ha sposato Clementina Greco, una donna che ha fatto della sua passione per il “taglio e cucito” la sua ragione di vita diventando una delle sarte più famose di Caltanissetta. Da lei, scomparsa prematuramente nel 1978, Zio Lillì ha avuto tre figlie femmine – Lina, Annamaria e Rosalba – e costruito una meravigliosa famiglia che oggi festeggerà al suo fianco. Sette nipoti, sette pronipoti e tanti cugini taglieranno la torta preparata in suo onore e brinderanno insieme.
Una profonda cultura e una grande passione in tutto ciò che faceva gli ha fatto meritare la nomina di Cavaliere del Lavoro per meriti di ufficio conferita, nel 1970, dall’allora Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
Ha trascorso gran parte della sua vita tifando per la Juventus (di cui era un fanatico tifoso) e viaggiando senza mai trascurare di trasmettere la sua saggezza ai figli e ai nipoti. Tanti gli aneddoti che amava raccontare: dalle tradizioni delle festività natalizie a quelle pasquali alle poesie sui mesi dell’anno e, quei fatti storici che ormai si possono leggere solo sui libri di scuola. “Mi ha insegnato ad essere sempre forte nella vita – ci racconta la nipote Alessia Labbate – a non arrendermi mai davanti alle difficoltà ma, al contrario, a superare le avversità rialzandosi in piedi”. E, con un pizzico di emozione, la nipote ricorda quando, dovendo scrivere una ricerca sulla seconda guerra mondiale, ha ascoltato dalla diretta voce di chi l’ha visto lo sbarco degli americani in Sicilia”.
Al Cavaliere del Lavoro Calogero Ferrara vanno gli auguri di tutta la redazione di Seguonews