Pubblicato il: 16/03/2014 alle 14:17
Grande attesa in tutta la Sicilia per l’annuncio dell’arrivo di “Bodies Revealed“, mostra di veri corpi umani conservati con la tecnica della polimerizzazione. La mostra attualmente è a Jesolo (Ve), dove ha superato i 100mila visitatori in meno di 4 mesi, con lunghe file agli ingressi, e dove sarà fino alla fine dell’estate per poi trovare una nuova location. E c’è entusiasmo tra i tecnici di Bodies Revealed sulla possibilità che questa sede sia la Sicilia, terra dei più grandi imbalsamatori di ogni tempo e luogo dove è nata l’anatomia moderna.
“I medici arabo-siciliani sono stati i primi a sezionare cadaveri, mostrando una libertà di pensiero straordinaria nel resto d’Europa, e Bodies Revealed propone lo stesso approccio scientifico di quei luminari di 1200 anni fa – commenta Mauro Rigoni, organizzatore per l’Italia della mostra – Inoltre la mostra ha lo stesso rispetto che ha avuto per i corpi la grande scuola di imbalsamatori siciliani”.
Dai Cappuccini del Cinquecento ad Alfredo Salafia, l’imbalsamatore della “Bella addormentata” Rosalia Lombardo, la mummia più bella del mondo, la grande scuola siciliana è modello per i tecnici della mostra dei record.
“C’è grande entusiasmo di fronte all’idea che la mostra sbarchi in grande stile a Sud, spesso ignorato da grandi eventi nonostante enormi potenzialità – aggiunge Rigoni – Stiamo valutando delle location con uno spazio tra i mille e i 1.500 metri quadrati che permetterebbero di apprezzare al meglio gli oltre 200 campioni anatomici esposti“.
Per spostare la mostra da Jesolo alla Sicilia serviranno 10 tir. Sono necessari 15 giorni e il lavoro di 20 persone per allestirla. “Durante il suo svolgimento – fa sapere ancora l’organizzatore – la mostra creerà ulteriori 30 posti di lavoro tra biglietteria, guardasala, security.
Entusiasmo intorno alla mostra ma anche polemiche. I cadaveri sezionati in arrivo a Palermo vennero esposti per la prima volta nel 2005 in Florida per poi girare tutto il mondo. Le comunità cattoliche, nei diversi Paesi in cui la mostra ha fatto tappa, si sono sempre opposte all’evento sollevando dubbi sulla provenienza dei corpi.
Particolarmente d’effetto, la sezione dedicata ai feti. Ad anticiparla un cartello: “Tutti i campioni fetali ed embrionali di questa galleria sono morti in utero per complicazioni durante la gravidanza. Se si desidera ignorare questa parte della mostra proseguite a sinistra”.
Naturalmente non mancano i visitatori più impressionabili, come accaduto proprio a Jesolo, dove – secondo quanto riporta la stampa locale – qualcuno alla vista dei corpi ha perso i sensi.