Pubblicato il: 28/04/2014 alle 09:42
Ricomincia la stagione teatrale nella meravigliosa location del teatro greco di Siracusa, il luogo nel quale, da migliaia di anni, tanti spettatori si siedono ad ascoltare i testi di autori dell’antichità che, ancora oggi, risultano molto attuali. Tragedie, commedie, satira e prosa: le abilità dei drammaturgi erano estremamente variegate e appassionanti.
Per la stagione 2014, la 50^ curata dalla fondazione INDA che proprio quest’anno festeggia i 100 anni di attività, saranno messi in scena, alternandosi nei giorni: Agamennone (dal 09 maggio al 20 giugno), Coefore/Eumenidi (dal 10 maggio al 21 giugno), Le Vespe (dal 11 maggio al 22 giugno), Verso Argo (dal 09 maggio al 22 giugno). Tutti i drammi – fatta eccezione per le Vespe di Aristofane – ruotano intorno alla caduta di Troia.
Agamennone: Ad Argo, sul tetto della reggia degli Atridi, una sentinella attende da anni il segnale di fuoco che deve annunciare la presa di Troia. Finalmente il fuoco appare dalle vette dei monti: Troia è caduta e la sentinella ne porta notizia alla regina Clitemnestra. Il Coro dei vecchi argivi esulta, ma le espressioni di gioia per la fine dell'annosa guerra sono venate di toni angosciosi, agitate da oscuri presagi. Agamennone vittorioso torna alla reggia su un carro: accanto a lui è la concubina Cassandra, la figlia di Priamo sua preda di guerra e veggente. La donna, in preda al delirio profetico, annuncia la sua morte, l'uccisione imminente del re per mano della regina, e quella futura di Clitemnestra (e del suo amante Egisto) per mano del figlio Oreste.
Coefore/Eumenidi: La vicenda segue la morte di Agamennone.. Oreste, che era stato allontanato dal Palazzo, ritorna in patria accompagnato dall'amico Pilade e, mentre fa sosta alla tomba del padre, vede avanzare un corteo di schiave troiane che portano libagioni funebri (le Coefore): fra loro identifica la sorella Elettra. I due figli di Agamennone, ricongiunti, decidono di vendicarsi di Clitemnestra e del suo amante Egisto ma, compiuto il misfatto Oreste è perseguitato dalle Erinni, le terribili dee vendicatrici, e si rifugia prima nel santuario di Apollo, il “suo” dio, e poi verso quello di Atena. La dea decide di rimettere la decisione all'Areopago, un tribunale di cittadini ateniesi che lei stessa istituisce e del quale poi diventa “ago della bilancia” votando a favore di Oreste che, finalmente, è assolto. Le Erinni, inasprite dal verdetto, minacciano gravi ritorsioni contro la città: ma vengono sedotte e poi placate dalla dea, la quale assicura loro un culto e onori nella città di Atene. Le divinità della vendetta, divenute “Eumenidi” – benevole protettrici della città – escono di scena accompagnate dal popolo in festa verso la nuova dimora sotterranea destinata al loro culto.
Le Vespe: Il vecchio Filocleone ha la mania di partecipare ai processi come giudice popolare. Il figlio Bdelicleone, convinto che il padre – e chi come lui esercita questo ruolo – sia un inconsapevole strumento nelle mani di chi esercita il potere, cerca di impedirglielo rinchiudendolo a casa. La voglia di Filocleone di assistere a un processo è tale che Bdelicleone, per accontentarlo, inventa un grottesco giudizio in casa propria: l'imputato è un cane, reo di aver mangiato un pezzo di formaggio. Le prove sono evidenti ma il figlio riesce a raggirare il padre facendolo votare contro il suo parere. La vicenda scuote Filocleone al punto tale da decidere di smettere di partecipare ai processi ma il “vespaio”, per il vecchio genitore, è ancora presente.
Verso Argo: Il dramma, curato da Eva Cantarella e liberamente tratto dalle opere di Omero, Eschilo, Euripide e Gorgia, si ambienta all’indomani della vittoria su Troia con l’iintento di narrare la caduta della città e la successiva vicenda della casa degli Atridi collegandone i destini. Vincitori e vinti arricchiti di molteplici sfumature psicologiche che non tradiscono la struttura canonica dei testi greci. Tra i protagonisti ad Argo la regina Clitennestra, a Troia la regina Ecuba, le principesse Andromaca e Cassandra e, infine, reietta da tutti Elena, causa prima di tutti quegli avvenimenti. Le donne troiane andranno incontro al loro destino, ognuna di esse percorrendo una strada diversa, accomunate tutte dalla loro sorte di vittima ma, in questa funzione, anche portatrici di sventura per chi, in quel momento, le assoggetta e le piega.
Il costo dei biglietti varia da 26 a 60 euro a seconda del posto (numerato o libero) e della rappresentazione (Leggi il dettaglio dei prezzi). Per l’acquisto online è possibile consultare il sito viva Ticket.it