Pubblicato il: 08/07/2014 alle 08:55
La programmazione del mercoledì al Corona Wine Bar
di Miriam Ognibene
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Il Corona Bingo Gaming Hall riprende la settimana rinnovando la percezione del “bello” e promette una settimana ricca di emozioni.
Mercoledì la sala eventi cambia autore e, dopo Elettra Ferrigno e il vino di Donna Fugata, apre le porte a tutti coloro i quali amano la “grande mela” e vogliono riscoprirla attraverso gli scatti – in bianco e nero – di Massimo Minglino.
Ma cosa vede Massimo nelle sue opere? E' facile notare come la dimensione umana si ridimensiona in contrasto ad un luogo scenograficamente gigantesco, la realtà multirazziale rafforza il contrasto tra verticalismi, tagli di luce e presenza umana, lo spazio appare dilatato, rumoroso e tuttavia solitario, dispersivo”. Rigide architetture Newyorchesi che evidenziano una realtà che, al tempo stesso, colpisce per essere complessa e affascinante e dove i raggi obliqui sfidano la geometria, riflettono la luce e dilatano in mille direzioni.
Nelle fotografie, esposte nella sala eventi, si potrà scoprire lusso, senso patriottico, povertà, fretta, cibi take away, sedute libere, spazi verdi, metropolitane, luoghi vissuti, che suggeriscono dettagli di luoghi di casa, accoglienti per esigenza. Una passeggiata ad altezza d'uomo, tra le strade, tra gli sguardi, un bianco e nero forte, come il ricordo, un fiore su un nome, un pensiero che si disperde e miscela come l'accomodamento stesso del piccolo uomo nella grande mela.
E, per restare ancorati ai piaceri e ai sapori assolutamente “nostrani” il Corona Wine Bar accosta a questo artista, una promozione per assaporare il vino della tenuta Rampanti.
L'Amore tra la famiglia Rampanti e la Vite ha origini antiche, da quando Zi Lì Rampanti, assieme al giovane Lillo, hanno iniziato a collaborare con lo staff di enologi e agronomi di una storica cantina siciliana, classificando i migliori vigneti del territorio che si estendono da Riesi a Butera e studiando tutte le contrade ed i vari microclimi.
Tutta la vita di Lillo Rampanti è stata dedicata alla ricerca del massimo risultato in vigna. Con lunghi stage a Bordeaux ed in altre parti viticole del mondo.
Lillo ha girato il mondo ma rimane sempre, come Lui ama definirsi “un contadino che ama la sua terra” e non può stare un giorno lontano dalla vigna.
Nutre un sentimento speciale per le sue piante, quasi fossero dei figli da amare e seguire nel succedersi delle stagioni, gli basta uno sguardo per capire se le piante stanno soffrendo, o se rigogliose, aspettano solo lo sguardo soddisfatto del loro padre!
E, come un padre, guarda i propri figli, tutti della stessa specie, ma tutti comunque diversi, da trattare in funzione del loro stato, ed ogni vite o filare viene gestita in modo diverso con l'obiettivo di dare sempre il frutto migliore!!
La Tenuta Rampanti consta di Cinquanta ettari di terreno coltivati in maggior parte da Nero d'Avola, il più importante vitigno autoctono a bacca nera siciliano: pare che sia stato portato qui dagli antichi greci, ed ancora oggi non mancano di vedersi in mezzo ai nostri vigneti resti di necropoli greche. La Zona di Ries, prima degli anni ottanta era forse quella che in Sicilia aveva il maggior numero di vignati di questa varietà. Non tutte le zone sanno esprimere a pieno le sue qualità. Nel territorio Riesino il nero d'avola esprime il massimo.
Guarda tutta la programmazione delle mostre e della musica di R-estate 2014 al Corona Wine Bar in Via Luigi Monaco a Caltanissetta