Pubblicato il: 22/07/2014 alle 15:21
La programmazione del mercoledì al Corona Wine BarINFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Il Corona Wine Bar rinnova la sala eventi con una nuova mostra d’arte e l’abbinamento di un vino siculo d’eccellenza.
Dopo aver virtualmente viaggiato intorno al mondo con i reportage su New York e India, lo spettatore “torna” con i piedi per terra con la “street art”.
La passione è l'elemento fondante della sua espressione pittorica, un connubio che la stessa autrice definisce , “St'Art” la collisione tra “Stefania” e “Arte” in un titolo, esplicito e criptico al tempo stesso, “Questa Arte”, la sua.
Stefania Zappalà crea attraverso le sue mani, e già dai loro tratti duri sembrano intravedersi le sembianze del suo stile e del suo segno, che collegate al suo istinto, al bisogno di sporcare una tela, trova spazio, il suo stesso dire. Soltanto sul finire si chiarifica la forma, l'idea, il ricordo di ciò che ha voluto conservare nella sua memoria, per poi dire d'impulso, come in un attimo di pausa tra il pensiero ed il suo stesso ingombro. Dice lei stessa “…fatti accaduti vengono fuori da pensieri elaborati e gesti immediati”, ha la forma della meditazione, del mantra, del continuo, seppur travagliato, scorrere… ne fuoriesce un figurativo che ricorda i tratti duri della vecchia fotografia in bianco e nero, contrasti netti si contrappongono a tonalità variopinte e forme stilizzate e decorate al tempo stesso. Nutrimento, radici, è l'esternazione di un bisogno o quasi un “dover fare” per mantenere quell'equilibrio sacro che alberga in chi ha ben chiaro il concetto che l'arte è un dono. Afferma: “…passione viscerale dalla quale attingo e senza la quale non potrei restituire”, la consapevolezza che la vita è più completa se possiamo non smettere di sognare ed attraverso il sogno, vedere. Poi mostrare, regalare. Dove il tutto si traduce in un “semplice” intimo gesto gentile e liberatorio”.
Dalla passione per i colori a quella per il vino ed ecco che, l’arte di Stefania Zappalà incontra il vino Firriato.
La cantina è nata nelle terre del trapanese agli inizi degli anni ’80 da un progetto di giovane imprenditore, innamorato della sua terra, Salvatore Di Gaetano.
Si parte dal vigneto, dai primi impianti di Nero d’Avola, Catarratto e Ansonica, condotti con lo scrupolo di una viticoltura moderna centrata su un concetto nuovo di qualità del vino che ha il suo primato proprio nel vigneto e nella sua gestione agronomica. In cantina devono arrivare uve perfettamente sane, organoletticamente complete, raccolte al giusto grado di maturazione.
Rispettare la naturalità, esaltare il valore enologico, valorizzare le peculiarità varietali di ciascun vitigno è per Firriato, sin dall’inizio, una regola ferrea sulla quale forgiare un modello imprenditoriale.
Firriato è tra le prime aziende siciliane del vino che riesce ad interpretare al meglio una visione moderna di azienda vinicola lanciandosi non soltanto nella distribuzione locale ma anche quella internazionale.
Voce e volto di questo successo imprenditoriale è Vinzia Novara Di Gaetano, chiamata dal marito Salvatore, a metà degli anni novanta, a condividere a tempo pieno la direzione dell’azienda e a diventarne il testimonial più autentico e vero. La spontaneità e la naturalezza comunicativa di questa signora del vino di Sicilia, diventa un valore aggiunto importante, capace di generare attenzione, curiosità e rispetto. Vinzia Novara vive l’azienda, si occupa delle tenute agricole, non si limita a gestire la comunicazione. E’ consapevole che per comunicare l’azienda al meglio bisogna starci dentro, conoscerla a fondo, poter chiamare per nome, nel vigneto come in cantina, le persone che condividono il Progetto Firriato. E cosi, nel 1998, inizia un legame straordinario tra Vinzia Novara Di Gaetano e Firriato, per ogni etichetta che suo marito Salvatore crea c’è il suo volto, con immagini che ci raccontano che Firriato ha un’anima, un colore, uno sguardo e che questi elementi coincidono perfettamente con una terra straordinaria per bellezza e generosità. Saper fare squadra, trasmettere entusiasmo, condividere valori ed emozioni nel mondo del vino di qualità è essenziale come lo è il respiro.
L’Inaugurazione sarà mercoledì 23 luglio 2014 ore 20.00 presso la sala eventi viale Luigi Monaco, 8. La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico fino a domenica 27 luglio 2014 e seguirà gli orari di apertura del Corona Bingo Gaming Hall.
Coordinamento generale progetto: Miriam Ognibene
foto di apertura evento: Michele Mastrosimone
Collaborazioni: Veronica Nalbone, Giuseppe Dell'Utri, Consuelo Costa, Michele Mastrosimone, Valentina Vasapolli, Davide Cansirro Cortorillo
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