Pubblicato il: 12/08/2014 alle 08:29
E’ andata in scena ieri sera, in Corso Umberto, la rappresentazione teatrale “La scuola delle mogli”, scritta da Molière nella metà del 1600 e che, ancora oggi, riesce a far ridere.
Questa volta il compito è toccato alla compagnia teatrale “Il Sipario” di Serradifalco che, all’interno della programmazione “La Città in piazza” promossa dal Comune di Caltanissetta e la Pro Loco di Caltanissetta, ha messo in scena una divertente rappresentazione in dialetto siciliano.
Le scene sono state realizzate da Maria Luisa Migliore e la regia affidata a Giovanni Sorce.
La trama è molto semplice: a Leonardo, detto “Casto” (Leonardo Aquilina) viene affidata Agnese(Adele Lalumia), una bambina di 4 anni che fa crescere segregata in casa con due servi (Nino Montante e Melinda Manna) – più attaccati al denaro che fedeli al proprio padrone – e lontana dalla malizia. Dopo diversi anni il suo intento è quello di sposarla per avere al suo fianco una moglie onesta, ingenua, assolutamente incapace di far del male o mentire e, soprattutto, così ignara della vita che è ancora convinta che i bambini nascono “dalle orecchie”.
I piani dell’uomo, però, vengono sconvolti quando Orazio (stefano Badoer), un giovanotto romantico e di bell’aspetto, riesce – oleando bene le mani dei servi – a conquistare il cuore della giovane che, come confessa – non senza imbarazzo al suo precettore – che sarebbe stata capace di dare “tutto ciò che avrebbe chiesto quel bel ragazzo”.
Equivoci e fraintendimenti quando Agnese confessa di aver mostrato e fatto baciare la sua “fi…. Fi…. Figurina della Madonna di Pompei” e tutto il resto dello spettacolo è proseguito tra gli equivoci e le rappresentazioni di situazioni non così lontane dai nostri tempi.
Il tutto si risolve bene e i due giovani innamorati riescono a coronare il loro sogno d’amore mostrando come, dopo 500 anni, ancora “al cuore non si comanda”.
Tra gli altri interpreti Marco Ferrara, Leonardo Ricotta e Leonardo Cumbo. Il direttore di scena è Davide Bellanca e l'allestimento delle scene è stato curato da Fabio Bellanca,Stefano Badoer e Angelo Buscemi.