Pubblicato il: 26/09/2014 alle 10:44
“Memorizzate bene questi nomi perché sono gli stessi che tra dieci, venti, trenta anni daranno vita al Mortorio e alla Settimana Santa a Delia”. Così il presidente dell'Associazione Settimana Santa di Delia, Fedele Messina, ha presentato tutti i giovani che hanno dato vita al “Mortorio dei ragazzi”, una manifestazione che ha riscosso grande successo sia per il peso dell'iniziativa, tesa a garantire un futuro roseo alla Settimana Santa, sia per la bravura dei ragazzi che, nonostante la giovanissima età, non hanno avuto nulla da invidiare ai veterani.
Protagonisti della serata, svolta lo scorso sabato, sono stati Sabrina Lodato e Daniele Carvello, rispettivamente Maria e Cristo nella “Spartenza”; Francesco Giunta (Cristo), Mattia Montana (Giovanni), Martino Agrusta (Giacomo), Gabriele Lo Porto (Pietro), Gabriele Mancuso (Giuda), Calogero La Rizza, Giosuè Gallo, Cristian Giordano, Samuele Barone, Giuseppe Calabrò, Calogero Lodato, Enrico Giarratana, Andrea Patermo (apostoli) nella “Cena”; Sabrina Lodato e Giorgia Barone nell'incontro tra Maria e Maddalena; Luigi Lauricella (Misandro), Anna Augello, Giada Lodato, Miriam Cupani (Pie donne), Calogero Gallo (soldato) e Angelo Mancuso nella scena del Longino; Enza Cosentino (Maria) nella Deposizione.
L’intero progetto è stato definito “un evento straordinario” dal Presidente Messina per quattro motivi fondamentali: “1. per la prima volta in 260 anni di storia della Settimana Santa si realizzano scene del Mortorio al di fuori del periodo della Quaresima; 2. saranno dei ragazzi dai quattro ai quattordici anni a dar vita alle rappresentazioni; 3. per la prima volta è rappresentata la scena del dialogo tra Maria e la Maddalena che, pur presente nel testo dell’Orioles, non è stata mai realizzata; 4.è straordinario l’impegno e la partecipazione dei nostri ragazzi che dal mese di giugno, sotto la paziente guida del nostro direttore artistico Luigi Carvello, si sono preparati con entusiasmo e con dedizione a questo momento”.
Quello di sabato è stato un momento catechesi e per questo
Don Carmelo Carvello, cogliendo il valore della rappresentazione, interpretata come un momento di catechesi per il pubblico, ha deciso di inserire l’evento all’interno della Settimana dell'Addolorata “arricchendo di ulteriore significato la scelta di rappresentare le tre scene più significative che vedono Maria come protagonista della Passione di Cristo”.
Il “Mortorio dei ragazzi” diventerà anche un’occasione per promuovere il comune di Delia all’esterno dei propri confini geografici grazie a una manifestazione che “da 260 anni identifica e accomuna l’intera comunità”. Per questo l'amministrazione comunale ha deciso di sostenere anche questa nuova iniziativa e il Presidente Messina ha ringraziato il sindaco Gianfilippo Bancheri, il vice sindaco Lillo Lo Porto e l'assessore alla Cultura Carmelo Alessi e ha invitato i ragazzi a portare “nel loro cuore il ricordo di questa serata come uno dei momenti più belli della loro giovane età e che coltivino negli anni a venire questa emozione per garantirci in futuro tante belle edizioni del nostro Mortorio e della nostra Settimana Santa”.