Pubblicato il: 18/06/2015 alle 08:57
In occasione della Giornata mondiale dei profughi, indetta dalle Nazioni Unite per il 20 giugno, anche a Caltanissetta si svolgeranno una serie di eventi racchiusi nella rassegna “Erranza e Approdi”, proposta dal Comune di Caltanissetta insieme a Prefettura, Questura, Guardia di Finanza, Diocesi di Caltanissetta, Provincia Regionale di Caltanissetta, Regione Sicilia, Centro EDA, Università degli Studi di Palermo, Ufficio Scolastico Provinciale, Distretto Valle dei Templi), Associazioni (Centro di Studi filologici e linguistici siciliani, AGESCI, Allattamore, Bney Efraim, Bao, Nissetnica, ANOLF, Migranti Solidali) e artisti.
Una mostra di due artisti di straordinaria sensibilità e dal percorso maturo e intenso, Vincenzo Ognibene e Manlio Geraci, proporranno nelle sale di Palazzo Moncada un allestimento di opere pittoriche e installazioni aventi per oggetto tre aspetti: lo sradicamento dalle terre, l’Inquisizione in Sicilia e l’ebraismo della diaspora, la nuova immigrazione nel Mediterraneo.
Il collante del Festival è proprio la mostra dal titolo omonimo che arricchirà le sale del prestigioso palazzo seicentesco della Famiglia Moncada. Giorno 20 giugno, alle ore 17 si terrà la conferenza di presentazione.
Dopo i saluti delle autorità seguirà la presentazione con i due artisti, il curatore della mostra Diego Gulizia, William Di Noto, Coordinatore del progetto Ri-VITA e la presentazione del Progetto Rifugèes del Liceo scientifico tecnologico Mottura. Presso l’Atrio del Palazzo Comunale, in contemporanea, verrà allestita la mostra fotografica “Una nuova vita” di Valentina Celano.
Attorno alla mostra, per un intero mese, si organizzeranno ulteriori mostre fotografiche, visioni cinematografiche, concerti, incontri e dibattiti. Si comincerà, giorno 24 alle ore 18.00: la Scuola di italiano per stranieri di Palermo nella persona del Direttore, Mari D’Agostino, presenterà il progetto “Dai barconi all’Università”. Giorno 26, in corso Umberto alle ore 21.00, seguirà un concerto di Francesca Incudine. Giorno 27 alle ore 18.00, verrà presentato il libro “Parole migranti” di Roberto Sottile e Giovanni Ruffino dell’Università di Palermo, a testimonianza di come la Sicilia sia stata zattera di approdo anche per le lingue che dall’Oriente si sono trasferite in occidente a seguito di popolazioni, sempre in movimento. Presso la Biblioteca Scarabelli sarà invece organizzata una mostra permanente di libri sull’emigrazione siciliana all’estero che vedrà il contributo del Museo dell’emigrazione di Acquaviva Platani.