Pubblicato il: 06/07/2015 alle 10:16
“Per aver descritto con linguaggio popolare come l’handicap fisico possa diventare irrilevante rispetto a una diversa fede calcistica”: con questa motivazione la giuria del Kalat Nissa Film Festival, composta da Maurizio Amici (presidente), Maria Concetta Mattei, Susanna Piferi, Mariano Sabatini e Michele Sità, ha decretato vincitore della V edizione il cortometraggio di Isabella Salvetti “Due piedi sinistri”.
A ritirare l'ambita Antenna d'Oro, realizzata su disegno esclusivo della ditta Bellia di Riesi, è stato il produttore Andrea D'Addario.
Anche la giuria studenti, formata da Leonardo e Antonio Bonifacio, Francesco Pio Guarneri, Simone Ferrara, Riccardo Galanti e Alessio Limuti, ha scelto il lavoro di Isabella Salvetti come miglior corto.
Molti i premi consegnati nella serata finale.
Per la categoria IO DIVERSO DA CHI: “Blinder Passagier” di Maria Brendle. Ha ritirato il premio il direttore della fotografia Luca Zuberbuhler.
Per la categoria TEMA LIBERO: “Nuvola” di Giulio Mastromauro. Ha ritirato il premio l'attore protagonista Mimmo Cuticchio.
Per la categoria ANIMAZIONE: “La valigia” di Pierpaolo Paganelli.
Per la categoria DOCUMENTARIO: “In cerca di un amico” di Karma Gava.
Per la categoria CORTO STRANIERO: “Anòmalo” di Aitor Gutierrez.
Tra i premi tecnici.
Miglior SCENEGGIATURA: “Happy Birthday” di Massimo Terranova: Ha ritirato il premio l'attore co-protagonista Rosario Petix.
Miglior COLONNA SONORA: “Non puoi nasconderti” di Andrea Olindo Bizzarri e Oreste Capoccia. Ha ritirato il premio il regista e il compositore Giovanni Puliafito.
Miglior ATTORE: Francesco Apolloni per la sua interpretazione in “Punto di Vista” di Matteo Petrelli.
Miglior FOTOGRAFIA: “Lothar” di Luca Zuberbuhler. Ha ritirato il premio il regista e il direttore della fotografia Valentino Vigniti.
Tra le menzioni speciali della giuria: “Gaiwan” di Elia Moutamid e “Miedo” di Carlos De Antonio De La Pena.
La menzione speciale Laboratorio dei Sogni è andata a “Una storia barbara” di Daniele Massa, con soggetto di Sara Favarò.
Il prestigioso riconoscimento “Alta qualità sonora” del GTCS (Gruppo Tematico per la Cinematografia Sonora) è stato consegnato al regista di “Lothar”, Luca Zuberbuhler, per mano del Fabio Felici.