Pubblicato il: 30/12/2015 alle 10:28
Come ormai consuetudine i neocatecumeni della chiesa San Michele organizzano, per la prima domenica dell’anno, una rappresentazione sacra della natività.
La messa in scena, che impegna molti persone tra adulti e giovani, è portata avanti con amore e dedizione da chi ha il desiderio di trasmettere la fede ai bambini e raccontare in modo chiaro e comprensibile il vero significato del Natale.
La nascita di Gesù è il momento in cui il cattolicesimo acquista un nuovo significato e il miracolo della vita, in questo caso, diventa un esempio e il miracolo per ogni uomo.
La rappresentazione, ogni anno rivisitata in modo differente, è molto più che una recita per bambini e può essere apprezzata come momento di riflessione anche dagli adulti.
Teatro d’eccezione è proprio la chiesa di San Michele che, per l’occasione, si arricchisce di capanne e oggetti di scena sempre con il benestare del parroco Vincenzo Scrudato e
“La nascita di Cristo è un evento atteso e che, ogni anno, può essere rivissuto in modo nuovo e originale come se fosse la prima volta” hanno commentato gli organizzatori che sottolineano come la rappresentazione sacra non debba essere vista come un’occasione di protagonismo del singolo bensì un “servizio” per il prossimo. “Il modo migliore per spiegare agli altri l’amore di Dio è quello di mettersi in gioco e dare la propria testimonianza di fede” hanno sottolineato. Ed è anche per questo che, ogni anno, il “piccolo” nella mangiatoia è scelto tra gli ultimi bimbi nati da famiglie del cammino neocatecumenale: “Dio ci insegna a donarci agli altri e ad essere tutti una grande famiglia cristiana e un neonato ci ricorda quanto sia meravigliosa la vita”.
L'appuntamento è per il 3 gennaio 2016 alle ore 18.00