Pubblicato il: 13/05/2016 alle 11:03
Un ritratto della comunità ebraica che popolò la Sicilia a partire dal IV secolo d.C. per parlare di diversità: religiose e di genere. Mercoledì 18 maggio alle ore 20.30 il cartellone del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta firmato da Moni Ovadia e organizzata dall’Amministrazione comunale grazie al supporto di Crodino, prosegue con “Segni di mani femminili” un nuovo spettacolo di Valentina Ferrante che propone uno spaccato di vita, sconosciuto ai più, che appartiene alla Sicilia ma del quale restano pochissime tracce: quella della comunità ebraica in Sicilia alla base dell’economia dell’Isola nel tardo Medioevo. In “Segni di mani femminili” Valentina Ferrante, che firma anche la regia insieme a Micaela De Grandi, analizza la singolare e curiosamente moderna condizione delle donne ebree che, in una società di tipo patriarcale, erano libere, istruite e indipendenti, molto più delle donne cristiane della stessa epoca. Ed è in questo contesto che la produzione della compagnia catanese Banned Theatre rivela, romanzandola, la storia di Virdimura: ebrea, licenziatasi dottoressa in medicina a Catania nel 1376, che dichiarò pubblicamente il suo intento di curare i più poveri e bisognosi. La storia di Virdimura, e la sua amicizia con una donna Cristiana, sboccia come un piccolo fiore rivoluzionario nel cammino di sangue e fuoco del popolo ebraico: angoscia e speranza si nutrono l’una dell’altra disegnando questa “silenziosa rivoluzione”.
INFORMAZIONI
Inizio spettacolo ore 20.30,
Ingresso: da 25 a 10 euro; Ridotto studenti fino a 20 anni: 8 euro (posti limitati)
Informazioni e biglietteria: tel. 0934 547034, 0934 507599, 340 9790959