Pubblicato il: 23/02/2017 alle 16:18
Di seguito pubblichiamo una nota inviata dal Centro Aiuto alla Vita in merito al “Progetto Gemma”e ai volontari che si occupano quotidianamente di evitare che venga messo in pratica l'aborto:
“Mentre anche il gruppo nisseno del Centro Aiuto alla Vita, sottolinea il suo disappunto per la decisione di questi giorni di assumere, attraverso concorso, alSan Camillo di Romadue medici dedicati all’interruzione di gravidanza, impedendo loro dunque l’obiezione di coscienza e la libertà di scelta,e mentre il provvedimento della Regione Lazio si sottolinea “non rispetta un diritto di natura costituzionale qual è appunto l’obiezione di coscienza”, l’operato concreto del CAV nisseno accoglie in queste ore con gioia la nascita di una bambina la cui madre circondata dalla solidarietà di chi della promozione della vita ha fatto invece una ragione del proprio volontariato, ha rinunciato all’aborto. Questa è la solidarietà concreta, fatta di affetti e di aiuti materiali attraverso il “Progetto Gemma” che in tutta Italia il CAV promuove. A questa solidarietà serviranno anche le somme raccolte con la vendita delle primule davanti le Chiese durante la Giornata per la Vita. Questo è stato ribadito alla fine del S.Rosario e della S.Messa per la vita che si sono svolti nella Cappella dell’Ospedale S.Elia di Caltanissetta, oggi come tutti gli ultimi giovedì di ogni mese alle ore 10.30. Don Giuseppe Anfuso, con forza, durante la celebrazione ha ricordato i danni derivati dalla legge 194, il crimine dell’aborto e la bellezza della vita che risplendeva dagli occhi della bimba appena nata, strappata alla “cultura dello scarto” e già a poche ore dalla nascita presente alla Messa, circondata dalla gioia della madre e delle volontarie CAV che le si sono strette attorno. Le volontarie hanno ricordato che anche con piccole contribuzioni si può cooperare a essere vicine alle persone nell’angoscia della solitudine, della mancanza di tutto, in quest’ora difficile per la nostra terra e per tante famiglie”.