Pubblicato il: 13/03/2017 alle 15:43
Sottoscritto un protocollo d'intesa tra l'Associazione Nazionale Carabinieri “G.Ugolini” di Caltanissetta e la Procura della Repubblica, presso il Tribunale per i Minorenni per un progetto di volontariato nell'ambito delle attività svolte dalla stessa procura. Il protocollo, sottoscritto dal procuratore della Repubblica Laura Vaccaro e il luogotenente in congedo Francesco Manelli, rientra tra i tradizionali scopi dell'associazione impegnata a promuovere l'impegno sociale nelle varie forme di “volontariato” e le iniziative nel campo culturale e sociale. Allo stesso tempo la Procura della Repubblica per i Minorenni di Caltanissetta è fortemente impegnata nell'azione di crescita della cultura della legalità sul territorio anche attraverso l'impegno sociale e culturale. Grazie alla firma del protocollo i componenti dell'associazione, carabinieri in congedo e simpatizzanti, collaboreranno quotidianamente l'ufficio di Procura in attività non attinenti al compimento di indagini ma di supporto alle ulteriori innumerevoli attività dell'ufficio tra le quali le gravose incombenze derivanti dalla presenza, nel territorio del distretto, di numerosi minori migranti provenienti da paesi terzi che assorbono le già scarse risorse assegnate. Alla sottoscrizione del protocollo d'intesa, immediatamente operativo, ha preso parte il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Gerardo Petitto, accompagnato dal capitano Mauro Epifani. In tutto saranno dieci i componenti dell’associazione che, alternandosi, faranno fronte quotidianamente ai compiti amministrativi in supporto al personale risicato della procura. “E’ un modo – ha spiegato il procuratore della Repubblica Laura Vaccaro – per creare una sinergia tra noi e l’Arma dei carabinieri poiché questo ufficio è in gravissime difficoltà per quanto riguarda l’aspetto delle risorse umane. Il personale amministrativo è poco e due unità andranno in pensione tra qualche mese. Si tratta di due figure storiche che hanno dato lustro a questo ufficio. Tutta la giustizia soffre di questa mancanza di risorse. Quindi abbiamo unito la nostra esigenza alla disponibilità dei carabinieri che ci aiuteranno con attività non coperte dal segreto”.