Pubblicato il: 22/03/2017 alle 16:37
Parte da palazzo dei principi Moncada a Caltanissetta, storicamente chiamata la piccola Atene per il fermento culturale che la distingueva, il premio letterario nazionale che si concluderà a Matera il 21 luglio capitale europea della cultura nel 2019. GAMMARÒ edizioni in occasione della pubblicazione del romanzo “Le lettere di Ariete” bandisce il «Premio Letterario LA PIU’ BELLA LETTERA D’AMORE ANONIMA» . La finalità del premio è individuare un testo sotto forma di lettera, che per inventiva, struttura, intensità e linguaggio possa colpire e affascinare il lettore, perché scritta da un ammiratore segreto in grado di conquistare il cuore della persona amata. Perché un premio letterario? L’idea nasce dalla volontà di coinvolgere persone, al loro esordio letterario, che abbiano voglia di mettersi in gioco per trovare un riconoscimento al proprio talento. Le difficoltà connesse alla promozione e, prima ancora, alla pubblicazione di un’opera letteraria sono note, perché sono tante le persone che scrivono e sempre meno quelle che leggono e anche perché la crisi dell’editoria mette sempre più in difficoltà le case editrici che hanno costi fissi certi e entrate incerte, entrate non sempre direttamente collegate al valore dei testi pubblicati. Insieme alla casa editrice Gammarò, di Sestri Levante (GE), si è pensato di creare un contest in grado di offrire una visibilità agli autori che parteciperanno e dare loro un riconoscimento. Questa iniziativa si colloca all’interno di un progetto più ampio di promozione letteraria riguardante la pubblicazione di un romanzo, “Le lettere di Ariete”, di Lucilla Meneghelli, ed è stato ideato dalla stessa autrice e da Elisabetta Biggio, pedagogista e insegnante, entrambe mosse dal desiderio di cercare nuove forme di promozione del libro, unendo la professionalità alla creatività. Nel romanzo in uscita si narra di lettere d’amore anonime recapitate in un paesino dell’Appennino, da qui l’idea di un “tour” d promozione, attraverso l’Appennino, e meglio ancora, nelle locande che offriranno la loro ospitalità. Nel contempo stiamo utilizzando varie forme di promozione dell’evento, come l’attivazione sui social e l’apertura di un canale YouTube in cui abbiamo inserito i primi video che abbiamo realizzato. Il premio letterario prevede il termine per la consegna delle opere il 21 giugno 2017, dopodiché la Giuria selezionerà dieci finalisti, tra i quali saranno indicati successivamente i tre vincitori. Ai finalisti sarà garantita la pubblicazione digitale, sul sito della casa editrice Gammarò edizioni, e cartacea. Al secondo e terzo classificato andranno due soggiorni in una locanda dell’Appenino italiano e al primo classificato un buono spesa del valore di € 200,00 per l’acquisto di libri presso una libreria convenzionata. La decisione della giuria sarà resa pubblica entro il 25 luglio 2017. Ai vincitori del Concorso sarà offerta la possibilità di partecipare a uno o più eventi di presentazione del libro“ Le lettere di Ariete”, in varie cittadine italiane. La Giuria di valutazione delle opere è così composta: Vincenzo Gueglio editore di Gammarò edizioni, autore e critico letterario, Lucilla Meneghelli, scrittrice e architetto, autrice del romanzo “Le lettere di Ariete”, Elisabetta Biggio, pedagogista, docente di lettere e personal brand trainer e Sonia Galli da 19 anni titolare della libreria Fahrenheit 451 di Piacenza. Gli scrittori che desiderano concorrere al Premio dovranno inviare entro il 21 giugno 2017 una copia del testo in formato PDF con una mail all’indirizzo leletterediariete@gmail.com, accompagnato da una copia di un documento di identità unitamente al modulo di iscrizione. Le modalità di invio sono indicate anche sul sito www.gammaro.eu e sulla pagina Facebook Le lettere di Ariete. Elisabetta Biggio è nata il 13 maggio del 1965 a La Spezia, abita a Sestri Levante, lavora in Liguria e in Emilia. Pedagogista, esperta in processi formativi, instructional designer e personal brand trainer. “Credo nella motivazione per far emergere competenze e peculiarità, per insegnare a gestire al meglio i rapporti sociali ed affettivi, per eliminare abitudini o schemi di comportamento indesiderati. Pedagogista come life coach” Lucilla Meneghelli è nata in provincia di Piacenza, il giorno di Natale del 1964. Si è laureata in architettura al Politecnico di Milano nel 1991. L’attività di scrittrice ha avuto inizio nel 2005, quando, quasi per gioco, ha scritto, con l’aiuto della figlia di quattro anni, una favola per bambini sulla bioarchitettura, Didì cambia casa, oggi disponibile in e-book. Dal 2013 collabora con la redazione delle Edizioni Catering, settore food. Nel 2014 ha partecipato al concorso letterario indetto dal comune di Collecchio (PR) “Storia di una donna”, e il suo racconto, “La zia Cocca” è risultato finalista, tra i primi dieci, e pubblicato. Gammarò edizioni. Il marchio editoriale Gammarò è entrato a far parte della ‘scuderia' Oltre edizioni (casa editrice ligure fondata nel 2009) nel gennaio 2015 e sotto la guida esperta di Vincenzo Gueglio, direttore editoriale, ha sposato lo spirito che ha guidato i passi della casa madre.. L'obiettivo è di presentare fatti e argomenti da punti di vista originali o, almeno, poco frequentati, mettendo in luce conoscenze non ancora adeguatamente indagate dalle attuali discipline storiche, scientifiche, filosofiche, antropologiche, artistiche e religiose. Il mercato dell'editoria globalizzata è povero di occasioni, nonostante sia saturo di prodotti. Gammarò vuole fornire ai lettori incontri con temi, opere, autori importanti ma non conosciuti dalla grande editoria.