Padre, madre e sorella erano lì, in aula. E sono stati ammessi come parti civili nell'ultimo dei procedimenti da celebrasi per l'uccisione del loro figlio e fratello. Rosario Naro, tenente colonnello dei carabinieri, Anna Maria Ferrara, insegnante a riposo e la loro figlia Chiara, con al loro fianco l'avvocato Antonio Impellizzeri, ieri non hanno voluto mancare alle fasi preliminari del procedimento per l'uccisione del loro familiare. Il venticinquenne di San Cataldo, Aldo Naro ucciso nel febbraio di due anni fa durante una rissa alla discoteca “Goa” di Palermo. É l'ultimo dei procedimenti che hanno tratto linfa dalla tragedia e che ancora è in attesa che si apra la fase dibattimentale. Sono tre in questo caso gli imputati, mentre altri 9 sono già a giudizio con il rito abbreviato, il responsabile della sicurezza del locale teatro della dolorosa storia ha chiesto di patteggiare e il ragazzo che materialmente ha ucciso con un calcio alla nuca il giovane e promettente medico, è stato già condannato in abbreviato. Ora con il rito ordinario dovranno essere processati il gestore della discoteca “Goa”, il 40enne Massimo Barbaro, il 44enne Francesco Troìa e il 25enne Antonio Basile. La procura ha contestato reati differenti ai tre: il gestore del locale dovrà difendersi dall'accusa di favoreggiamento personale nei confronti del giovanissimo autore del delitto, mentre gli altri due dovranno rispondere di rissa aggravata dalla morte del giovane professionista. A partire dal 24 maggio si aprirà il dibattimento al cospetto del giudice del tribunale di Palermo Sergio Ziino che ieri ha ammesso sia la costituzione di parte civile dei familiari della vittima sia tutte le fonti di prova presentate dalle parti. E saranno in tutto 70 coloro che salirannosul pretorio: 30 tra consulenti e testi citati dalla difesa, 20 dalla procura e 20 pure dalla difesa. I familiari della vittima hanno nominato come consulente di parte l'ingegnere Michele Vitiello, incaricato di ricostruire l'esatta dinamica di ciò che è avvenuto all'interno della discoteca quella maledetta sera di San Valentino di due anni fa, quando una festa tra amici si è trasformata in dramma. (Vincenzo Falci, l'articolo integrale sul Giornale di Sicilia di oggi)
Caltanissetta, l’omicidio di Aldo Naro: i familiari si costituiscono parte civile
Potrebbe piacerti anche
Seguonews
Lascia un commento
Lascia un commento
Ultime news
//
We influence 20 million users and is the number one business and technology news network on the planet
Sign Up for Our Newsletter
Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
[mc4wp_form id=”847″]