Madre e figlia di 55 e 78 anni sono state ricoverate d'urgenza per avvelenamento questo pomeriggio all'ospedale Sant'Elia. Le due donne sono arrivate in pronto soccorso con i classici sintomi dell'avvelenamento da belladonna, pianta a fiore della famiglia delle Solanaceae che in certi casi può avere anche effetti letali. Allucinazioni, secchezza delle fauci, pupille dilatate e disorientamento, sintomi che non hanno lasciato alcun dubbio ai medici di guardia che, immediatamente, si sono messi in contatto con il centro antiveleni di Milano per poi iniziare la somministrazione della terapia. Le due donne sono arrivate in ospedale in ambulanza, intorno alle 18, dalla vicina Sommatino. A quanto pare a raccogliere la verdura era stata la 78enne. La donna aveva raccolto le foglie nel terreno di casa e, convinta che si trattasse della commestibile borragine, le aveva preparate per l'ora di pranzo invitando anche la figlia. I sintomi però non sono tardati ad arrivare e nel pomeriggio la situazione è peggiorata di minuto in minuto fino a rendere necessario il trasferimento in ospedale. Attualmente madre e figlia sono state sottoposte a terapia e sono in osservazione in pronto soccorso ma potrebbe rendersi necessaria la somministrazione dell'antidoto. Per l'eventualeritiro di quest'ultimo, all'ospedale di Palermo, qualora fosse necessario, il 118 ha già coordinato le operazioni.