Brusco stop per l’Emodinamica dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta a causa della rottura del tubo radiogeno, una parte del macchinario utilizzato per verificare la presenza di ostruzioni nelle arterie.
Da due giorni nell’ospedale nisseno non possono essere effettuati interventi di emodinamica e questo ha comportato il trasferimento dei pazienti urgenti da parte del 118 all’ospedale di Agrigento, con tutto ciò che ne consegue anche in termini di tempistica per l’intervento.
La direzione del presidio si è attivata per sostituire il pezzo che ha un elevato costo sul mercato, intorno ai 100 mila euro. Ma intanto il reparto è al terzo giorno di stop.
Con conseguenze anche sui pazienti ricoverati in Cardiologia. Un paziente ricoverato ieri sera doveva essere sottoposto a intervento di emodinamica ma ciò non è stato possibile. Oltre ai casi di emergenza gestiti dal 118, che vengono direttamente trasferiti in altri ospedali, vi sono i pazienti ricoverati, per i quali dopo accertamenti o altri interventi potrebbe rendersi necessario anche l’intervento in Emodinamica. Questi pazienti devono attendere la riparazione del guasto.
“Si tratta di casi rarissimi”, secondo il direttore del Presidio, Raffaele Elia. “L’amministrazione si è già attivata per sostituire il macchinario e a breve sarà ripristinato il funzionamento, così come abbiamo fatto tempestivamente durante l’emergenza a Natale quando si fermarono entrambe le Tac del Sant’Elia”. (Alberto Sardo, Radio Cl1 – https://www.radiocl1.it/web/news/cronaca/guasto-ai-macchinari-si-ferma-emodinamica-casi-urgenti-dirottati-ad-agrigento/ )