Un pestaggio in pena regola, pur sapendo che la vittima, nella vita, indossa una divisa. Con l'aggravante di averlo anche beffeggiato per il suo ruolo di appartenente alle forze dell'ordine. E la vittima dell'aggressione, Vincenzo Cartera, poliziotto penitenziario, uscito pesto e assai malconcio, è poi finito in ospedale con tutta una serie di fratture e traumi. L'episodio risale al maggio del 2016 e i due presunti aggressori – per i quai la procura nel chiudere le indagini ha chiesto il rinvio a giudizio – rispondono al nome di Riccardo Federico Ciulla, 24 anni e Marco Michele Mirisola 37 anni (difesi dagli avvocati Salvatore Candura e Massimiliano Bellini). In concorso si sarebbero macchiati, a vario titolo, di lesioni aggravate e minacce, anche queste aggravate. A quanto pare quel giorno di maggio del 2016 i due imputati erano a passeggio con il pitbull di uno dei due. Il cane era senza museruola e guinzaglio e per questo motivo i due sarebbero stati rimproverati dall'agente che, invece, stava camminando in compagnia delle figlie terrorizzate dall'animale. In breve i due sarebbero passate dalle parole ai fatti picchiando ferocemente il poliziotto.