Sono state notificate questa mattina le ordinanze di sgombero per i 64 abitanti delle palazzine di via "Puccini" dichiarate pericolanti e a serio rischio crollo. Le ulteriori verifiche statiche sugli immobili e gli esami dei carotaggi su alcuni pilastri effettuati dal dipartimento di ingegneria ambientale dell'università di Catania sono stati poco rassicuranti e adesso ben 64 nuclei familiari si trovano ad affrontare una vera e propria emergenza. Questa mattina una delegazione si è recata prima in Comune, per parlare con il sindaco Giovanni Ruvolo e l'assessore Carlo Campione, per poi dirigersi all'Istituto Case Popolari per avere risposte. Quelle date dal Comune infatti, ora come ora non soddisfano per nulla i residenti per i quali la vicenda si sta trasformando in un vero e proprio dramma. Già perché alcuni di loro vivono lì da decine di anni e adesso, all'improvviso, si ritrovano senza una casa e in dovere di affrontare un trasloco in un'altra abitazione che ancora oggi non conoscono. "Lo Iacp ha emesso un avviso pubblico con il quale si chiedeva la manifestazione di interesse, da parte di privati, ad affittare alloggi. Per questa operazione lo Iacp ha avuto un finanziamento di 3.600.000 euro e dovrà prima possibile trovare soluzioni abitative alternative a quella attuale. A breve il sindaco emetterà la vera e propria ordinanza di sfratto ed entro 15 giorni i residenti dovranno necessariamente lasciare le proprie abitazioni". L'abbandono di quelli edifici, ormai pericolanti, è improcrastinabile. Nell'avviso pubblico emanato dall'Istituto Case Popolari si parlava di alloggi tra i 45 e i 90 metri quadrati, da due a tre stanze. Una soluzione che non sembra soddisfare per nulla i residenti di via Puccini che dovranno collocare mobili che attualmente arredano abitazioni ben più grandi. Una vera e propria emergenza abitativa e sociale che in questi giorni rischia di esplodere.
Caltanissetta, stabili a rischio crollo in via Puccini: sale la tensione fra i residenti
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