Nota alla stampa del portavoce del "Comitato A19 subito" Daniele Guarneri che di seguito pubblichiamo:
"Viadotto San Giuliano, la bretella rimane chiusa. A fine gennaio del corrente anno Anas comunicava che sulla strada statale 640 veniva chiuso temporaneamente al traffico il tratto compreso tra il km 62,700 e il km 63,400. Il provvedimento fu reso necessario al fine di effettuare alcune verifiche tecniche sul viadotto “San Giuliano” a causa del maltempo di quei giorni. Oggi quel tratto è ancora chiuso e gli utenti sono costretti a quel fastidiosissimo e dispendioso giro dalla zona industriale fino all’incrocio della Caltanissetta- Gela. C’è anche una alternativa che ovviamente vale solo per i nisseni perché per gli altri significherebbe entrare in città perdendo tempo nel traffico fino ad imboccare la SS122 che porta al bivio Xirbi per poi riprendere la bretella. Ovviamente bisogna essere profondi conoscitori della citata 122 perché un solo tragitto svaluta l’auto del 10% perché oltre ad essere una strada pericolosa, a tratti senza segnaletica orizzontale e guardrail, la stessa è piena di avvallamenti e buche. Prima la sicurezza per carità, cadono pure i ponti nuovi figuriamoci quelli vecchi… tuttavia passando dalla SS 122, quella che dal bivio Santa Caterina/Xirbi porta a Caltanissetta, non si puo non notare che sul viadotto “San Giuliano” transitano sistematicamente mezzi pesanti a 4 assi, (visto da chi scrive) e a quanto pare secondo più di un utente, è stato percorso pure da una pesantissima gru. Visto che evidentemente il tratto è sicuro perché nessun dirigente ANAS sarebbe così incosciente da far passare gli operai su un ponte pericolante la domanda che qui si pone è: ma vi siete dimenticati di rimuovere barriere e cartelli o vi giova lasciare il tratto chiuso per esigenze di tipo tecnico/economico? Chiediamo al signor Prefetto di riaprire un tavolo con i vertici ANAS per poter garantire agli utenti una riapertura celere o quantomeno la trasparenza sull’operato. Confidiamo in un’altra azione di forza di alcuni consiglieri comunali di Caltanissetta che ricordiamolo, l’anno scorso, dopo la nostra segnalazione si sono subito attivati occupando il cantiere fino all’intervento dei Carabinieri. Subito dopo si avviò un tavolo tra Prefetto e vertici ANAS, si stabilirono degli obiettivi temporali e poi la strada fu realmente riaperta".