Comunicato stampa a firma dei consiglieri comunali di Sicilia Futura Salvatore Licata e Linda Talluto in merito alla posizione assunta da sindaco e Polo Civico riguardo a tre consiglieri di maggioranza (Annalisa Petitto, Giada Ambra e Oriana Mannella) che nel recente scontro politico intercorso tra l'ex assessore Marina Castiglione e la prima commissione consiliare si erano posti a favore del lavoro di quest'ultima e contro le dichiarazioni del Polo Civico. Di seguito la nota:
"Il Sindaco ed il Polo Civico accusano tre consiglieri di maggioranza, componenti della Prima Commissione consiliare, di porsi contro la compagine che appoggia l’Amministrazione comunale. Se affermare la verità difendendosi da accuse infondate e pretestuose rappresenti andare contro un credo, allora siamo di fronte alla fine della Democrazia. I Consiglieri di maggioranza che oggi, in una riunione appositamente convocata, saranno posti alla gogna da Ruvolo e dal Polo Civico hanno solo osato esprimere il loro pensiero, affermando una personalità, anche politica, degna di rispetto, smentendo chi vorrebbe che i consiglieri comunali debbano essere cortigiani alla corte del re o marionette manovrate da pupari. Se dovesse passare questo principio medievale, allora potremmo dire che la politica si è ridotta solamente ad uno scontro tra orde prive di intelletto e di senso critico. Le forze autenticamente politiche che oggi – ancora – appoggiano il Sindaco Ruvolo, si smarchino da impostazioni malsane che vorrebbero attribuire loro la responsabilità del fallimento, omettendo scientemente di considerare il ruolo fondamentale ed imprescindibile di un Sindaco che non ha saputo coordinare e guidare né la prima giunta tecnica ed oggi neanche la seconda politica. Abbiano un sussulto di orgoglio ed, approfittando del momento di verifica – aggiungiamo noi fallimentare – di un progetto oramai finito, abbiano il coraggio di interrompere la legislatura ridando, senza perdere tempo, ai cittadini la possibilità di scegliere una nuova amministrazione della città. Dalle ceneri potrebbe nascere un germoglio politico che sicuramente darebbe quei frutti che oggi non vediamo".